CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Funghi, una stagione da record. “Ecco un ovolo da mezzo chilo”

Samuel Bellin l’ha trovato nei boschi di Cantagallo, è uno dei funghi più apprezzati da consumare crudo

Samuel Bellin con l'ovolo da mezzo chilo trovato a Migliana

Samuel Bellin con l'ovolo da mezzo chilo trovato a Migliana

Cantagallo (Prato), 17 settembre 2025 – Non un ritrovamento da Guinnes dei Primati ma sicuramente di assoluto rilievo quello che ha fatto Samuel Bellin sui monti dell’Appennino Pratese: un ovolo, ovvero un’amanita caesarea, di quasi mezzo chilo.

L’uomo – avvezzo alle camminate in montagna, dove spesso, con la sua società sportiva, organizza manifestazioni podistiche – non credeva ai suoi occhi quando si è trovato davanti il fungo (peraltro in buona compagnia di esemplari più piccoli ma comunque, viste le dimensioni tipiche della specie) di rilievo – e ha voluto pesarlo appena tornato a casa, a Migliana: 480 grammi.

Perfettamente riconoscibile e consumabile in tranquillità, inoltre, visto che l’esemplare maturo mostra tutte le caratteristiche tipiche della specie, che quando non è ancora sviluppata ed è ancora nell’ovolo è facilmente equivocabile con funghi velenosi e per questo ne è sconsigliata la raccolta finché la cappella non è ben emersa.

La specie è piuttosto rara sul nostro Appennino ed è molto ricercata per il suo consumo da cruda, di solito in insalata con olio e limone. La buttata eccezionale sui monti di tutta la Toscana, dopo le piogge e il caldo che si sono susseguiti nel modo ideale per portare ad una buona stagione di raccolta, è stata comunque benevola anche per i cercatori di ovoli, che hanno fatto una comparsa notevole, accanto ai porcini, in molti cesti di fungaioli.