
L’amministratore delegato di Plures Alberto Irace con Fracesco Macrì presidente esecutivo di Estra
Un impegno concreto per i diritti, la dignità e la parità di trattamento: è il senso dell’accordo firmato tra il Gruppo Plures, le confederazioni toscane della Cgil, Cisl e Uil e le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel. Un’intesa che segna un passo in avanti nella costruzione di un ambiente di lavoro sempre più accogliente, equo e rispettoso delle differenze. Con questo atto, Plures conferma la propria visione di azienda pubblica orientata all’innovazione sociale, alla responsabilità e alla tutela delle persone, andando oltre gli standard contrattuali e normativi oggi in vigore.
Tra le principali novità ci sono le unioni civili e convivenze di fatto: l’accordo per la tutela del personale LGBTQIA+ estende alle unioni civili e alle convivenze registrate diritti tradizionalmente riservati ai soli coniugi, come i congedi familiari, parentali e assistenziali, nonché l’accesso ai benefit aziendali, questi ultimi estesi anche ai figli del partner in caso di convivenza anagrafica.
Affermazione di genere: il Gruppo si impegna a garantire pieno rispetto dell’identità di genere delle persone che intraprendono un percorso di affermazione di genere, assicurando riservatezza, uso del nome scelto nei sistemi aziendali, e attivando percorsi di supporto.
Sportello di ascolto, segnalazione e tutela delle persone: verrà istituito uno sportello dedicato per tutto il personale per raccogliere segnalazioni e offrire assistenza specialistica in caso di discriminazioni o disagi.
"Con questo accordo – ha dichiarato l’amministratore delegato di Plures, Alberto Irace – vogliamo ribadire il nostro impegno verso un modello di lavoro che metta al centro la persona, in tutte le sue dimensioni. Diritti, inclusione e dignità non sono parole vuote: per noi sono atti concreti, parte integrante della nostra visione industriale e della responsabilità che sentiamo verso le comunità che serviamo".