REDAZIONE PRATO

Chiesta archiviazione per l’ex vicesindaco Faggi

Era stato accusato di false comunicazioni ai pm nell’ambito delle indagini sulla ex sindaca. "Sollevato, ombra sulla mia correttezza che non sopportavo".

Simone Faggi, ex vicesindaco

Simone Faggi, ex vicesindaco

Si registrano novità nell’inchiesta che ha causato il ’terremoto’ politico e amministrativo in città, portando alle dimissioni della sindaca Bugetti, alla decandenza del consiglio comunale e della giunta con conseguente commissariamento del Comune.

La procura antimafia ha depositato al gip la richiesta di archiviazione per Simone Faggi. L’ex vicesindaco era stato sentito all’inizio dell’inchiesta come persona informata sui fatti, venendo poi iscritto nel registro degli indagati per false informazioni fornite al pubblico ministero a seguito del colloquio. La notizia dell’inchiesta sulle sue spalle era arrivata proprio il giorno in cui la sindaca aveve riunito la giunta per decidere cosa fare. Era il 20 giugno. La notizia dell’indagine anche su Faggi orientò la decisione sulle dimissione invece che sulla possibile autosospensione della sindaca. Dopo la notifica dell’avviso di garanzia Faggi aveva chiesto di essere riascoltato dai pm, presentandosi spontaneamente insieme al suo legale Giuseppe Nicolosi per chiarire alcuni aspetti e questioni rispetto al primo interrogatorio.

"Sono sollevato, ci tenevo a chiarire la mia posizione, perché questo avviso di garanzia era un’ombra sulla mia correttezza istituzionale che non potevo sopportare" ha dichiarato Faggi. Se la posizione di Faggi va chiarendosi ed è destinata quindi ad uscire dall’inchiesta, resta indagata per corruzione l’ex sindaca.

Ilaria Bugetti si è ripresentata sulla scena politica nella ultima riunione della direzione del Pd che si è tenuta nei giorni scorsi a Vergaio. Ha preso la parola ed ha fatto un breve, ma incisivo discorso: "Mi sono assunta la responsabilità della decisione che ho preso, quella di dimettermi. Non ero obbligata, non ho ricevuto imposizioni. L’ho scelto perché credo nel senso del dovere di un amministratore della cosa pubblica. Ben consapevole che la decisione condivisa fosse quella di lasciare la città nelle mani del vicesindaco, purtroppo non è stato possibile e sono consapevole di aver lasciato la città nelle mani di un tecnico". Lunedì si terrà l’assemblea del Pd di Prato a Sant’Ippolito: la sindaca molto probabilmente non ci sarà così come Faggi.