MONICA LEONCINI
Cronaca

Un patto sul lavoro ‘fragile’. Si rinforza la rete sociale per favorire l’inclusione

Firmato un protocollo d’intesa tra Sds e l’Agenzia regionale toscana per l’impiego. L’obiettivo: un’occupazione alle persone in difficoltà e un’occasione per le aziende.

L’assessora regionale Alessandra Nardini con Roberto Valettini, Marco Formato e Stefania Dini di ‘Arti’

L’assessora regionale Alessandra Nardini con Roberto Valettini, Marco Formato e Stefania Dini di ‘Arti’

Il lavoro è dignità e autonomia, anche per le persone più fragili, che possono diventare una opportunità per le aziende. Ieri mattina ad Aulla è stato siglato un protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro, tra Società della Salute Lunigiana e Arti, Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego Pisa e Massa Carrara. Un lavoro di equipe che garantisce "servizi cuciti addosso ai cittadini", come ha evidenziato Alessandra Nardini, assessora regionale all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, lavoro, relazioni internazionali e politiche di genere. Il modello di presa in carico integrata tra servizi sociali, sociosanitari e lavoro, è già stato attivato in altre zone della Toscana, più semplice è stato in Lunigiana dove da tempo esiste una rete di collaborazione tra enti e associazioni, utili per favorire i processi di attivazione sociale e lavorativa delle persone più fragili.

"La firma di un protocollo – dice Roberto Valettini, presidente Sds – è un esempio virtuoso di collaborazione tra settori e istituzioni". Serena Spinelli, assessora regionale a Politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, cooperazione internazionale, ha evidenziato l’obiettivo del protocollo di mettere assieme due mondi che spesso si occupano delle stesse persone, utilizzando lo strumento lavorativo per costruire un’autonomia di vita. "E un risultato importante – ha detto ancora l’assessora Nardini – per garantire una risposta ai bisogni complessivi della persona, nella sua interezza, con un’equipe multidisciplinare. L’obiettivo è strutturare i percorsi e renderli una buona pratica condivisa, facendo capire alle aziende che favorire l’inserimento lavorativo di persone fragili non è solo un favore a loro, ma una opportunità di crescita". "In Lunigiana – ha rimarcato Stefania Dini, dirigente Settore servizi per il lavoro di Pisa e Massa Carrara Arti – la rete di collaborazione è attiva da sempre. Col protocollo c’è alla stabilizzazione di un modo di lavorare all’interno di parametri più delineati". Il direttore della Sds Marco Formato ha ringraziato per l’impegno e le risorse: "grazie alle loro scelte politiche noi riusciamo a rispondere ai bisogni dei cittadini sul territorio. Per noi è importante dare dignità alle persone col lavoro, utilizzare la multidisciplinarità per fornire risposte unitarie ed essere agenti del cambiamento, per permettere alle persone di realizzare i propri obiettivi".