CATERINA CAPPELLINI
Cronaca

La fattura del gas è di 8 centesimi . E il bollettino costa 15 volte di più

La segnalazione: "Il conguaglio è arrivato con raccomandata e devo pagare un euro e 20 alle poste"

Cittadini nei paradossi burocratici

Cittadini nei paradossi burocratici

Quando ha aperto la posta, Giulio Bobini ha strabuzzato gli occhi: una fattura del gas da 8 centesimi. Il vero colpo di scena? Per pagarla, avrebbe dovuto compilare un bollettino da 1 euro e 20.

"Non è per i soldi in sé – racconta con un sorriso – ma sembra proprio una barzelletta". Tutto nasce da una precedente bolletta "piuttosto salata", che Bobini aveva deciso di rateizzare. Poi è passato a un altro gestore e, nel calcolo finale è risultato in credito: non ha dovuto saldare le ultime due rate.

Ecco allora che, a conti fatti, la bolletta di conguaglio è scivolata giù fino a otto miseri centesimi. "Capisco che si tratti di un automatismo – dice – ma l’effetto è comico. Ricevere una comunicazione così formale per una cifra così irrisoria fa un po’ sorridere. Non voglio fare polemica, sia chiaro, ma l’episodio è davvero curioso. In più ho ricevuto l’avviso non per posta ordinaria, ma tramite raccomandata".

E in effetti la scena ha del surreale: il costo per pagare la bolletta è quindici volte superiore all’importo dovuto.

Un paradosso che dice molto sull’automatizzazione dei sistemi e sulla scarsa elasticità dei meccanismi di fatturazione. Alla fine Bobini ha deciso di pagare subito, confidando nello stesso tempo che qualcuno, a Estra, magari colga l’assurdità della situazione.

"Magari mettono quei centesimi nel salvadanaio aziendale", scherza. Una storia che, in tempi di rincari e bollette da capogiro, per una volta fa ridere. Anche se resta una piccola riflessione su quanto a volte il sistema possa perdere il senso della misura.

Caterina Cappellini