
Lorenzo Puglia, capitano dei Cavalieri nel corso di una partita
"L’idea è di disputare un campionato di vertice. Siamo pur sempre una squadra scesa dall’A1 e dovremo essere bravi a trasferire sul campo l’esperienza maturata nella passata stagione". E’ capitan Lorenzo Puglia a suonare la carica, indicando quello che dovrà essere il primo obiettivo stagionale dei Cavalieri Union in vista della Serie A2 2025/26. Il mediano d’apertura ventisettenne, che nel ruolo di capitano ha raccolto il testimone nel 2022 da Alessandro Lunardi è arrivato dalle Marche giovanissimo, si appresta ad iniziare la sua ennesima stagione da "tuttonero". C’era quando nel pre-Covid la squadra di Carlo Pratichetti sfiorava per la prima volta i playoff (nel 2018/19) e c’era nelle stagioni degli spareggi-promozione (2022/23 e 2023/24) con l’attuale tecnico Alberto Chiesa al timone. Rappresenta la continuità, essendo ormai uno dei "senatori".
I Cavalieri si ritroveranno alla fine del prossimo mese per iniziare la preparazione pre-campionato (inizio il 19 ottobre). L’auspicio del club è di poter riavere al più presto il Montano, per tornare ad allenarsi in viale Galilei a quasi un biennio di distanza dall’ultima volta: i lavori sono in dirittura d’arrivo ed entro la fine del mese potrebbero concludersi. Guardando al torneo, gli uomini di Chiesa potrebbero ritrovare la Lazio retrocessa dalla Serie A Elite, che è pronta a rinunciare al posto in A1 che le spetterebbe di diritto (con Livorno probabile ripescata). Interessante sulla carta anche il probabile derby con Firenze e la prospettiva di tornare a giocare a L’Aquila, per un match amarcord. Anche se si prospetta una competizione dal livello medio decisamente più basso rispetto a quella affrontata dai "tuttineri" nella scorsa stagione, le insidie non mancano. Ed è lo stesso Puglia a predicare attenzione: ci sono le premesse per un’annata più che positiva, a patto di dare il 100%. "Sensazioni? Buone, mi aspetto comunque una Serie A abbastanza competitiva – ha detto – non sarà comunque facile, per questo dovremo dare il massimo senza sottovalutare nessun avversario".
Giovanni Fiorentino