
Al giubileo dei giovani ci saranno anche un centinaio di pratesi, presenti con tre gruppi
La diocesi di Prato in cammino verso il grande evento del Giubileo dei giovani. La previsione è di un milione di ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo che saranno a Roma fino 3 agosto. Tra loro anche un centinaio di pratesi, presenti con tre gruppi. Il primo è quello coordinato dalla Pastorale giovanile diocesana, gli altri due fanno capo all’oratorio di Sant’Anna, unito al movimento dei Salesiani, e al Cammino Neocatecumenale.
Il gruppo guidato dalla Pastorale giovanile diocesana è partito ieri mattina dopo la messa presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini nella chiesa dei Santi Martiri. Il gruppo è composto in totale da quarantacinque persone, la maggior parte di queste saranno a Roma da ieri, giorno iniziale del Giubileo dei giovani, gli altri arriveranno in treno il primo agosto per motivi di lavoro o di studio. A fine luglio arriverà anche il vescovo Giovanni per vivere insieme ai ragazzi e alle ragazze pratesi questo importante momento di Chiesa. "Ogni pellegrinaggio ci chiede di metterci in movimento e di metterci in gioco – ha detto monsignor Nerbini ai giovani pratesi – il mio invito è che questa esperienza coinvolga la vostra vita, il vostro cuore e anche la vostra mente. Lasciatevi permeare dalla volontà dallo Spirito Santo, vi aiuterà a superare fragilità e debolezze". La comitiva è guidata da suor Deborah Tesi, con lei due sacerdoti diocesani: don Michele Di Stefano e don Alessio Nencetti.
Da Sant’Anna sono a Roma in tredici, tutti over 19, con loro Corrado Caiano e don Alessandro Tacconelli. Il gruppo partecipa insieme al Movimento giovanile salesiano e alloggerà in una struttura salesiana o delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Oltre alle iniziative previste dal programma generale, i ragazzi di Sant’Anna parteciperanno a un incontro con gli animatori salesiani provenienti dagli oratori di tutto il mondo.
Il giovani pratesi del Cammino Neocatecumenale iscritti al Giubileo sono quarantuno, arriveranno a Roma dopo un percorso che prevede un tratto a piedi. Lungo le tappe si fermeranno a fare annuncio e evangelizzazione di strada. La loro esperienza sarà fino al 6 agosto, perché dopo l’incontro con il Papa hanno appuntamento con Kiko Arguello, fondatore del movimento. Torneranno a casa al termine della celebrazione eucaristica con i gruppi della Toscana a San Paolo Fuori le mura.