
La manifestazione indetta dal Sudd Cobas sabato è arrivata a Palazzo dell’Industria
L’aggressione avvenuta nei giorni scorsi davanti alla stireria L’Alba di Montemurlo non è un episodio isolato. È il segnale di un clima di tensione crescente che attraversa il distretto tessile pratese, dove il lavoro continua a mostrare le sue ferite più profonde. A ribadirlo sono i presidenti di Confartigianato Imprese Prato e Cna Toscana Centro, Luca Giusti ed Emiliano Melani, che si uniscono al coro di condanna: "La violenza contro gli operai in sciopero è inaccettabile e va respinta senza esitazioni". Ma la sola indignazione non basta più. Giusti e Melani parlano di "coraggio" e chiedono strumenti nuovi per affrontare un disagio che non può più essere ignorato.
Le proposte messe sul tavolo dalle due associazioni vanno oltre la denuncia: incrocio delle banche dati, controlli sui consumi energetici e idrici, monitoraggio di indicatori sociali, ambientali e finanziari. Misure pensate per scovare le situazioni anomale e per "escludere dal sistema produttivo chi opera fuori dalla legalità, mettendo a rischio un distretto costituito in larga maggioranza da aziende sane e rispettose delle regole".
L’episodio di Montemurlo ha riacceso i riflettori sullo sfruttamento lungo la catena del subappalto, lo stesso tema al centro del corteo di sabato scorso che ha attraversato il centro fino a Palazzo dell’Industria, guidato dai Sudd Cobas e sostenuto da operai e rappresentanti del centrosinistra. La richiesta è chiara: guardare dentro le pieghe della filiera, dove il prezzo più alto continua a essere pagato da chi lavora in condizioni fragili e spesso invisibili.
Anche le associazioni di categoria raccolgono questo appello che tocca l’intero modello produttivo. "È tempo – sottolineano – di aprire una riflessione sulla distribuzione della marginalità lungo tutta la filiera. Garantire una ripartizione più equa del valore generato è condizione essenziale per la sostenibilità futura del distretto e per la tutela di tutte le imprese che operano correttamente".