
Tra i momenti indimenticabili anche l’incontro con il rettore della basilica di San Bartolomeo. Il pomeriggio le confessioni, poi la sera la Via Crucis.
Oltre 200 confessionali en plein air, più di mille sacerdoti per dieci diverse lingue, migliaia di giovani pronti a confessarsi ma anche a fare festa: è stata nel segno della penitenza, della preghiera ma infine anche di tanti momenti di celebrazione con canti e balli, la giornata giubilare dei Giovani di ieri al Circo Massimo. Momenti indimenticabili quelli che stanno vivendo i pratesi che in questi giorni sono al Giubileo dei giovani nella Capitale. E da Roma arriva un’altra pagina di questo speciale ‘diario’, altre riflessioni che pubblichiamo qui di seguito.
"Come ogni mattina abbiamo iniziato la giornata con la messa presieduta dal nostro vescovo Giovanni nella parrocchia dove alloggiamo. Quella di ieri è stata una giornata dedicata al servizio e all’impegno per gli altri. Insieme ai ragazzi e alle ragazze della diocesi di Prato siamo andati a conoscere le suore di Madre Teresa di Calcutta, che ci hanno accolti con grande disponibilità.
Abbiamo ascoltato con grande interesse la storia di Madre Teresa e la nascita della sua congregazione. Il loro carisma, dedicato agli ultimi, agli emarginati, è profondamente radicato nell’Adorazione Eucaristica, centro della loro giornata, che permette di riconoscere Gesù nei poveri che servono. Lì abbiamo fatto anche un incontro inaspettato, abbiamo conosciuto anche suor Letizia, originaria di Prato, della parrocchia della Resurrezione.
Poi ci siamo poi spostati sull’isola Tiberina, dove abbiamo incontrato il rettore della basilica di San Bartolomeo, sede della Comunità di Sant’Egidio.
Il rettore ci ha raccontato la storia di questa bellissima realtà, la loro missione di pace nel mondo e anche la storia della sua vocazione. In questa basilica, per volontà di San Giovanni Paolo II, sono custodite le reliquie dei nuovi martiri del XX secolo (cristiani di tutte le confessioni).
È stato impressionante scoprire come, ancora oggi, tanti uomini e donne continuino a donare la propria vita per testimoniare la fede in Cristo.
Infine, dopo un momento dedicato alle confessioni, la sera abbiamo partecipato alla Via Crucis e alla festa organizzate con tutti i giovani della Regione Toscana. Un altro momento intenso di preghiera e di scambio gioioso con i nostri "vicini di casa". Oggi ci prepariamo ora a vivere un’altra giornata importante, che ci porterà a Tor Vergata per la Veglia con Papa Leone XIV".
Don Alessio Nencetti e Tommaso Ercolini, seminarista