CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Castagna, patto per il Distretto regionale

L’accordo che sancisce la costituzione del "Distretto rurale castanicolo toscano" è stato firmato ieri a Firenze, nella sede della presidenza...

L’accordo che sancisce la costituzione del "Distretto rurale castanicolo toscano" è stato firmato ieri a Firenze, nella sede della presidenza...

L’accordo che sancisce la costituzione del "Distretto rurale castanicolo toscano" è stato firmato ieri a Firenze, nella sede della presidenza...

L’accordo che sancisce la costituzione del "Distretto rurale castanicolo toscano" è stato firmato ieri a Firenze, nella sede della presidenza della Regione Toscana. Un passo atteso e voluto, frutto di un percorso di condivisione durato tre anni, che mira a rilanciare un settore cruciale per la produzione e l’economia rurale nonché per esaltare l’identità, la tradizione il paesaggio delle aree fragili della Toscana, contrastando lo spopolamento e promuovendo uno sviluppo sostenibile. La Toscana diventa così la seconda regione, dopo la Campania, a dotarsi di uno strumento di questo tipo per valorizzare la castanicoltura. Il Distretto toscano, come ha detto il presidente della Regione, rappresenta un pilastro della strategia per la Toscana diffusa. Con questo strumento si vuole tradurre in azioni concrete la volontà di sostenere le aree rurali e montane, contrastare lo spopolamento, valorizzare il paesaggio e promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile, radicato nell’identità e nelle specificità dei nostri territori.

Il Distretto nasce proprio da un percorso partecipativo promosso da ANCI Toscana, che ha saputo raccogliere esigenze, proposte e prospettive di tutti i soggetti coinvolti. Questo nuovo strumento, forte, autorevole e rappresentativo, consentirà di rafforzare le sinergie, promuovere innovazione e nuove opportunità di mercato, e valorizzare la castanicoltura toscana sotto il profilo della salute, del territorio, del paesaggio e della biodiversità. Il territorio del distretto è stato individuato sulla base dell’Inventario forestale toscano, integrato con i dati del sistema informativo ARTEA e ricomprende il territorio di 173 comuni distribuiti su tutta la regione. Di questi, il 98% della superficie castanicola del distretto ricade nel territorio della Toscana diffusa.