
Il commissario tecnico dell’Italrugby, Gonzalo Quesada
I Cavalieri Union hanno ripreso gli allenamenti ormai da giorni, come di consueto (dal 2020) agli ordini del direttore tecnico Alberto Chiesa. E al Montano, tra circa due settimane, arriverà a quanto pare un ospite d’eccezione: si tratta del commissario tecnico della Nazionale italiana di rugby, Gonzalo Quesada. Il prossimo 19 settembre, infatti, il tecnico argentino dovrebbe arrivare in Toscana e tra le città in cui si fermerà (oltre a Viareggio e Firenze) ci sarà anche Prato. Dovrebbe incontrare per qualche ora la dirigenza dei Cavalieri, i giocatori e lo stesso Chiesa. "Sarà un piacere ospitare il commissario tecnico ed i vertici della Fir" ha confermato il direttore sportivo dei Cavalieri, Francesco Fusi. Cinquantuno anni, ex-rugbista nato in Argentina, vincitore da allenatore di un campionato francese e di una Challenge Cup ai tempi dello Stade Francais, Quesada allena l’Italrugby dal 2024 ed in questo periodo ha avuto modo di convocare in azzurro tra gli altri anche Lorenzo Pani (che da qualche stagione gioca ormai nelle Zebre Parma ma che è cresciuto proprio nei Cavalieri). Tra i "papabili" potrebbe esserci un altro ex-Cavalieri militante nelle Zebre, quel Paolo Buonfiglio che prima dell’infortunio patito lo scorso anno era riuscito ad esordire con l’Italia negli ultimi mesi da commissario tecnico di Kieran Crowley. La visita di Quesada precederà di ventiquattr’ore il primo test match stagionale che sosterranno capitan Puglia e compagni: il 20 settembre prossimo alle 18:30 i Cavalieri inaugureranno agonisticamente il Montano con un test contro il Livorno ripescato in Serie A1 nelle scorse settimane. Il 28 settembre, il gruppo andrà in Emilia a sfidare il Rugby Parma, insieme all’U18. A chiudere il trittico, una nuova amichevole casalinga contro il Calvisano (il 5 ottobre alle 15:30). A quel punto sarà ora di prepararsi all’esordio nel campionato di Serie A2 2025/26, con il primo turno che vedrà i "tuttineri" impegnati in trasferta contro Civitavecchia. E visto che nello sport anche la scaramanzia ha il suo peso, chissà che la visita del commissario tecnico, con il senno di poi, non possa essere di buon auspicio.
Giovanni Fiorentino