
Giardini chiusi in Roma in seguito al maltempo per i controlli sugli alberi
Prato, 23 agosto 2025 – Quattro squadre composte da tecnici ed operai comunali ed agronomi forestali sono entrate in azione ieri mattina, a seguito dell’ordinanza pubblicata due giorni fa con cui il Comune di Prato ha chiuso sino alle 24 di domani tutte le aree verdi ed i parchi pubblici del territorio.

Il loro compito, sino alla tarda serata di domenica sarà quello di monitorare lo stato di salute del verde pubblico, con facoltà di effettuare interventi volti a scongiurare il rischio di caduta di rami o di alberi in caso di nuove precipitazioni.
In parallelo è in corso la pulizia delle caditoie, laddove ostruite, in modo da agevolare il deflusso delle acque. Lo ha fatto sapere il Comune, facendo così il punto della situazione a quarantott’ore dal nubifragio che ha causato danni ad alcune abitazioni e soprattutto il crollo di rami d’albero in più punti del territorio (dalla zona dello stadio a San Giusto, passando per Viaccia).
Ieri, le squadre hanno passato al setaccio alcuni degli alberi ad alto fusto presenti nelle aree di Maliseti, Vergaio e Galciana. Controllate anche le alberature del parco Ex-Ippodromo, in via Roma, e di via Firenze (dove proprio nel pomeriggio di giovedì la caduta di alcuni rami aveva rallentato il traffico, dopo le 18).
Si tratta di controlli a campione che, spiega l’ente, saranno effettuati nelle prossime ore sino al termine dell’ordinanza: il cronoprogramma odierno prevede di controllare i giardini del quadrante ovest della città, ma le squadre si muoveranno anche tenendo conto delle eventuali segnalazioni che nel frattempo arriveranno al Comune dai cittadini.
Nell’ordinanza di chiusura dei parchi, si legge che gli uffici comunali con il supporto di Consiag Servizi Comuni hanno disposto la misura in questione “in relazione al numero di alberi caduti, al fine di individuare una caratterizzazione dell’evento da cui desumere la strategia operativa più idonea a monitorare e mantenere il rischio arboreo in condizioni accettabili per l’incolumità della cittadinanza”, tenendo conto delle condizioni meteo che prevedono “per i prossimi giorni un possibile peggioramento delle condizioni, tali da ritenere necessario nella gestione delle alberature pubbliche un approccio precauzionale”.
Nel documento, peraltro, non si esclude “l’eventuale necessità di prorogare l’ordinanza per eseguire valutazioni piú estese delle aree a verde pubblico”, anche se ad oggi questa ipotesi appare improbabile. In contemporanea, gli addetti di Alia stanno provvedendo alla pulizia delle strade teatro di caduta di alberi. Ed alcune pattuglie della polizia municipale controlleranno affinché il divieto temporaneo di accedere ai parchi interessati dall’ordinanza venga rispettato. Nel frattempo, c’è infine chi invita la cittadinanza alla responsabilità ed all’altuismo.
“Diventa facile lamentarsi con gli operatori che dovrebbero tenere puliti tombini e caditoie. Purtroppo dobbiamo tenere presente che gli addetti non sono sempre in grado di tenere sotto controllo tutta la città – ha commentato ad esempio Fabio Baldi, di Cittadinanza Attiva Toscana - su questo argomento devono essere messe in atto le indicazioni base della Protezione Civile e deve anche scattare il senso civico dei Cittadini, a tutela del bene comune. Chi abita o lavora in prossimità di caditoie o tombini stradali intasati, oltre a segnalarlo agli uffici di competenza, potrebbe provvedere in proprio per la propria sicurezza. E per quella altrui”.
Giovanni Fiorentino