Accende fuoco nel parco e poi minaccia agenti

Ha acceso un fuoco in un parco pubblico a Prato poi ha minacciato con un coltello gli agenti della polizia municipale intervenuti. Un 30enne è stato così denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità e porto abusivo di oggetto atto a offendere. Sabato pomeriggio l’uomo, italiano, ha acceso un fuoco sul terreno del giardino di via del Campaccio per cucinare del cibo appena acquistato, violando il divieto di accensione fuochi nei parchi pubblici e ignorando la presenza di famiglie e bambini nell’area. Un gesto che ha chiaramente allarmato gli altri frequentatori del parco. L’uomo ha acceso il fuoco come se nulla fosse cominciando a cucinare, incurante delle restrizioni che vigono all’interno delle aree verdi del Comune. Forse pensava di fare un pic-nic indisturbato e non pesando così di infastidire le altre persone presenti. La sua reazione è stata ancora più sorprendente quando ha visto arrivare gli agenti della polizia municipale, chiamati da alcuni passanti.

All’arrivo dei vigili urbani il 30enne ha reagito con violenza, cercando di spingerli via e arrivando perfino a brandire un coltello a serramanico – che si era portato dietro non certo per cucinare – per intimargli di andarsene e lasciarlo continuare a fare quello che voleva. Certamente la polizia municipale non ha desistito nonostante la strenua resistenza mostrata dal trentenne.

Vista la pericolosità della situazione, gli agenti sono stati costretti a immobilizzarlo per poterlo disarmare. Una volta messo in sicurezza è stato portato al comando della polizia municipale in piazza Macelli e identificato. Alla fine dell’intervento è stato denunciato. Speriamo che gli sia passata la voglia di fare pic-nic improvvisati all’interno di un parco pubblico.