GABRIELE NUTI
Cronaca

Youtuber aggredito di notte in strada: “Dammi i soldi o ti ammazzo”

Pontedera, la vittima dell’aggressione è Elia Bastiani. È successo alle 23:30 di martedì 13 maggio tra via Pisana e la Tosco Romagnola

Elia Bastiani, lo youtuber aggredito a Pontedera

Elia Bastiani, lo youtuber aggredito a Pontedera

Pontedera, 15 maggio 2025 – “Dammi i soldi o ti ammazzo”. Ha vissuto lunghi minuti di paura martedì sera verso le 11:30 sulla Tosco Romagnola Elia Bastiani, ventunenne di Pontedera noto sui social e su Youtube, con circa 1,5 milioni di visualizzazioni e like, per i suoi video con contenuti molto seguiti dai più piccoli.

“Ero a fare una passeggiata tra via Pisana e la Tosco Romagnola e stavo parlando con un mio amico tramite videochiamata su WhatsApp – racconta lo youtuber e studente di doppiaggio a Firenze – quando dalla parte opposta della strada vedo un giovane che mi saluta. Lo risaluto, mi fermo a parlarci un attimo ma poi capisco che l’ho scambiato per un mio amico che lavora in un locale di Pontedera. Proseguo e questo comincia a seguirmi e a chiedermi con sempre più insistenza i soldi. Gli dico che non ho niente e vado avanti a camminare. Dopo poco me lo ritrovo dietro con un ragazzino, anche lui straniero, che avrà avuto 16-17 anni. Comincia a minacciarmi e strattonarmi, voleva vedere se veramente non avevo i soldi. Mi tira per la tracolla del borsello che avevo sotto il giacchetto, mi chiede di fargli vedere se ho i soldi nella custodia del cellulare”.

“In tutto questo frangente ero ancora al telefono con il mio amico e gli chiedo di chiamare i carabinieri – aggiunge il ventunenne – L’aggressore si accorge che sono al telefono e cerca di farmi del male. Cerco di portare la lite in mezzo alla strada sperando che si fermasse qualche auto, ma nessuno si è fermato. Anzi, passavano e poi giravano alla rotatoria e tornavano indietro per guardare ma non si fermavano. A un certo punto è sceso un ragazzo da un condominio e quel giovane, avrà avuto 25-30 anni, ha iniziato a dire che ero stato io ad avvicinarlo per comprare droga, io che non ho mai fumato in vita mia nemmeno le sigarette, e altre falsità”. “A quel punto desiste e io vengono raggiunto da mio padre, che nel frattempo avevo chiamato, che mi riporta a casa e dalla telefonata dei carabinieri ai quali ho raccontato tutto”, conclude il giovane. Elia ha i segni delle unghie del suo aggressore e un arrossamento sul polso destro.