ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Volterra attende la nuova Rems. Il cantiere sbloccato da Asl: "E adesso via alle prime opere"

Riparte il progetto dopo lunghe interruzioni: parcheggio, bando di gara e progettazione entro fine mese .

L’interno di un ospedale in una foto d’archivio Per la realizzazione della nuova Rems il mese di settembre sarà determinante con. una serie di interventi per accelerare il progetto

L’interno di un ospedale in una foto d’archivio Per la realizzazione della nuova Rems il mese di settembre sarà determinante con. una serie di interventi per accelerare il progetto

Dopo anni di attese e cantieri che si sono schiantati nelle secche di una grande crisi, la Asl Toscana Nord Ovest rende nota un’accelerazione per la realizzazione della nuova Rems (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Volterra. L’azienda sanitaria ha comunicato a La Nazione un cronoprogramma preciso per il mese di settembre, con l’obiettivo di sbloccare un cantiere fermo da tempo e dare una svolta a un progetto atteso da anni. L’aggiornamento fornito dalla Asl si articola in tre punti fondamentali che segneranno un passo decisivo verso il completamento dell’opera. Il primo impegno riguarda la ripresa dei lavori per il parcheggio, un’infrastruttura propedeutica al cantiere principale. Seguirà il bando di gara per il primo stralcio del secondo lotto della Rems, che prevede la creazione dei primi 20 posti letto. Infine, la Asl affiderà la progettazione esecutiva per il secondo stralcio, che ne aggiungerà altri 20. La Asl precisa che tutte e tre le azioni dovrebbero essere portate a termine entro la fine di settembre.

La storia della nuova Rems è complessa. L’attuale struttura, aperta in via provvisoria nel 2015, è stata oggetto di continue critiche per le sue condizioni inadeguate. Rapporti del garante dei detenuti e proteste dei sindacati hanno più volte sottolineato l’insufficienza degli spazi, la mancanza di privacy e un ambiente che, secondo le denunce, "sembra più simile a un carcere" che a un luogo di cura. Anche la sicurezza del personale è stata un punto dolente, con episodi di aggressioni e polemiche sui turni di vigilanza. A complicare ulteriormente il quadro sono stati i lavori per la nuova Rems che si sono fermati diverse volte, spesso a causa dell’aumento dei costi dei materiali. Soprattutto dopo l’abbattimento del padiglione manicomiale Livi, correva l’anno 2021, area destinata a nuovo parcheggio ospedaliero, opera propedeutica alla costruzione della nuova Rems nell’attuale parcheggio. Già nel 2022, dove sorgeva la residenza dell’ex ospedale psichiatrico, appariva una quinta fantasma. E da allora così è apparso il cantiere imbastito per andare a costruire il neo parcheggio dopo l’abbattimento del fatiscente gigante in cemento, il Livi, per poi passare a gettare le fondamenta nell’attuale parcheggio dell’ospedale per la nuova Rems da 40 posti letto.

Ilenia Pistolesi