
"Il nostro sconcerto non per il merito, ma il metodo della brutalità amministrativa. Soprattutto quando a farne le spese sono i più vulnerabili, bimbi, disabili, anziani". .
PONSACCO
"Dopo tre giorni di silenzio assordante, il comunicato di Acque svela la verità di Palazzo rosa. L’allaccio era abusivo. La motivazione della sospensione dell’acqua, dunque, è il ripristino della legalità, un principio che sosteniamo e non mettiamo in discussione. Tuttavia, il nostro sconcerto non riguarda il merito, ma il metodo. La legalità non può diventare un pretesto per la brutalità amministrativa, soprattutto quando a farne le spese sono i più vulnerabili, bambini, anziani e persone con disabilità che non possono essere considerati semplici pedine di una procedura. Restiamo umani. Questo non è solo uno slogan, ma il fondamento del nostro agire politico".
Lo scrive il Partito Democratico di Ponsacco tornando sulla vicenda del distacco dell’acqua al Palazzo rosa del 28 agosto scorso del quale La Nazione ha scritto ampiamente nei giorni scorsi. "È inaccettabile che si sia proceduto senza una comunicazione preventiva, senza preoccuparsi di offrire un’alternativa o di valutare le conseguenze sulla salute di chi ha disabilità – aggiunge il Pd ponsacchino – Il dovere di una comunità civile e coesa, forte delle sue radici laiche e cristiane, non può piegarsi a tanto cinismo. Per questo abbiamo chiesto chiarimenti al prefetto, per capire se tutti gli enti coinvolti hanno agito correttamente. L’amarezza per questo gesto resta, ma deve diventare un monito. La giustizia e il rispetto delle regole sono sacrosanti, ma non devono farci smarrire la bussola dei nostri valori".
Il Pd di Ponsacco replica anche alla Lega provinciale che a proposto del Palazzo rosa ha "invocato legalità e rigore". "Alla Lega poniamo una semplice domanda – ancora il Pd ponsacchino – Il sindaco, per l’anno 2023, dichiara un reddito annuo lordo di 1.798 euro. È credibile che chi ha lavorato per anni nell’agenzia di famiglia non guadagni praticamente nulla? In un Paese devastato dall’evasione fiscale, non sarebbe doveroso che la più alta carica istituzionale spiegasse con chiarezza e trasparenza questa anomalia? E qui sta la contraddizione. La Lega, partito dei condoni e dei salvataggi di comodo, quello che con la bandiera italiana ci si puliva, condannata per uso improprio di 49 milioni di fondi pubblici, oggi pretende di impartire lezioni di legalità. Sia chiaro, e lo ribadiamo, chi si allaccia abusivamente all’acquedotto deve pagare. Ma ciò non giustifica la brutalità del metodo. Privare famiglie con bambini e persone con disabilità di un bene essenziale senza alcun preavviso non è rigore, è inciviltà".