LUCA BONGIANNI
Cronaca

L’ondata di caldo ha i giorni contati, pulizie dei tombini per far fronte al rischio nubifragi

L’alveo dell’Era tra Pontedera e Ponsacco si presenta coperto dalla vegetazione, ma senza ostacoli al deflusso delle acque. Ma in via Stazione Vecchia e viale 4 Novembre le caditoie sono ostruite

L'Era a Ponsacco
L'Era a Ponsacco

Pontedera, 25 agosto 2023 – Il caldo torrido di queste settimane sta giungendo ai titoli di coda e le previsioni meteo promettono calo termico e piogge in arrivo. Ma il rischio, che tutti vogliono scongiurare, è quello che si formino agenti atmosferici anomali come le bombe d’acqua che negli ultimi anni si sono intensificate anche nelle nostre città. Ma com’è messo l’alveo del nostro fiume Era che attraversa appunto tutta la Valdera? A Ponsacco, dove nel 2014 l’Era ruppe gli argini, il letto del fiume pare piuttosto pulito. C’è tanta vegetazione, alberelli o arbusti che non rappresentano però un pericolo. Anzi, se sono pericolosi tronchi, alberi morti o grandi massi che possono intasare il normale deflusso delle acque, arbusti e piccoli alberelli sostengono gli argini e ne rallentano la corsa. Il fiume che dà il nome alla Valdera appare sgombro da possibili ostacoli anche nella zona di Pontedera, dal ponte della ferrovia al ponte Napoleonico fino alla passerella e quindi fino al suo sbocco in Arno. Il Consorzio di bonifica ha effettuato gli ordinari interventi di pulizia degli argini e delle aree golenali nel mese di maggio ed a fine luglio mentre il prossimo intervento è in programma per la fine di settembre.

E, dopo mesi di siccità, il rischio di ’bombe d’acqua e fenomeni meteo estremi è concreto, così come il pericolo di allagamenti in città. Spesso i tombini intasati da foglie o da altri tipi di rifiuti possono generare intasamenti, soprattutto quando si verificano straordinari fenomeni di pioggia come accade sempre più spesso. Se i tombini del sottopassaggio di via della Stazione Vecchia, tratto ripetutamente soggetto ad allegamenti, sono abbastanza puliti, diversa è la situazione per quelli lungo viale IV novembre, altra strada in cui l’effetto-Venezia, con l’acqua che invade giardini e scantinati, è problema annoso e cronico. I platani stanno già perdendo le grandi foglie, che si raggruppano proprio sopra le caditoie. Per questo l’amministrazione comunale in questi giorni ha chiesto particolare attenzione agli operatori ecologici che, dopo un primo round mercoledì, anche domani saranno impegnati nel servizio di spazzamento straordinario sui tombini. Non solo, in questi giorni sono state ricontrollate le pompe idrauliche dei sottopassi e per i primi tre giorni della prossima settimana sono state allertate le associazioni di Protezione civile, nonostante ancora non sia stata emessa nessun tipo di allerta.