Lavoro: camerieri, pizzaioli e pasticceri. Caccia grossa non solo di stagionali

A Pontedera locali in difficoltà per reperire personale: "Un’emergenza trasversale che diventa cronica"

Pontedera, 1 maggio 2023 – È un susseguirsi di annunci di lavoro che non trovano risposta. Si cerca personale di sala e di cucina, pizzaioli e pasticceri. Un mantra che ormai accompagna i titolari dei locali da quasi due anni.

Un tema che va oltre la stagionalità e che riguarda le realtà di provincia come le grandi città. "Nelle ultime settimane – commenta il vicesindaco di Pontedera Alessandro Puccinelli – mi hanno chiamato diversi imprenditori per espormi questo problema. Insieme all’assessorato alle politiche sociali cerchiamo, quando possiamo, di far incontrare domanda e offerta tra chi sappiamo essere in cerca di lavoro e chi alla ricerca di personale.

Ma non è sempre facile. Avendo avuto su Pontedera un buon aumento dei pubblici esercizi abbiamo una maggiore richiesta, ma la necessità è generalizzata". Guardando gli annunci di lavoro sulle piattaforme più usate, sono alla ricerca di personale: Digusto, l’Amalia laghi, l’American Diner, la Cicciascheria, solo per citarne qualcuno.

«Un tema che porta con sé diversi pregiudizi – commenta Claudio del Sarto di Confesercenti Toscana Nord –. Si pensa che il problema sia legato alla tipologia dei contratti nel settore o alla paga. E dall’altra parte che i giovani non abbiano voglia di mettersi in gioco. Non è giusto generalizzare, non esiste una categoria di truffatori né generazioni di scansafatiche. Confesercenti da circa un anno e mezzo ha creato un portale, Toscanajobs, con l’obiettivo di far incontrare, a livello regionale, domanda e offerta. Inoltre puntiamo sulla formazione con i nostri corsi". Un tema diventato caldo soprattutto dopo il Covid che, come in molti altri casi, ha accentuato problematiche già in parte esistenti.

«Ci dobbiamo fare in quattro per colmare questa lacuna – commenta il presidente di Confcommercio Pontedera Mickey Condelli –. La difficoltà di trovare personale di ogni genere si conferma come uno dei più grandi problemi del nostro settore, e rispetto anche solo a qualche mese fa la situazione non è affatto migliorata. Non ci sono profili particolari, non si trova personale disponibile a lavorare, punto e basta, e questa carenza è un’emergenza trasversale che rischia purtroppo di cronicizzarsi". Eppure la ristorazione e il turismo sono due settori in crescita. "La ristorazione è un emblema del made in Italy e un potentissimo attrattore di turismo. I dati sono incoraggianti, visto che la spesa delle famiglie nella ristorazione è risalita a circa 82 miliardi di euro, quasi ai livelli pre-covid – aggiunge il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli -. Da qui ad agosto si prevedono assunzioni per oltre 230 mila persone sulterritorio nazionale, molte delle quali rischiano di restare solo sulla carta".