ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Puccini visto in una forma inedita. Collinarea, il gran finale in piazza

Al festival un viaggio tra lirica, danza e suoni venerdì 1 e sabato 2 agosto nel centro storico di Lari

Giacomo Puccini sarà al centro dello spettacolo che chiuderà il Festival Collinarea di Lari il prossimo fine settimana

Giacomo Puccini sarà al centro dello spettacolo che chiuderà il Festival Collinarea di Lari il prossimo fine settimana

LARIGran finale per Collinarea Festival con l’opera immersiva e site-specific Tosca d’Essai, scritta e diretta da Loris Seghizzi, con il progetto sonoro di Mirco Mencacci, in programma venerdì 1 e sabato 2 agosto alle 22, nel centro storico di Lari. L’evento chiuderà la ventisettesima edizione della rassegna con un viaggio tra lirica, musica pop sperimentale, teatro, danza, video, suono. Dopo il triennio dedicato a Butterfly, Turandot e Bohème, Tosca d’essai rappresenta il consolidamento di un format originale, capace di connettere in tempo reale più luoghi, suoni, immagini, corpi e prospettive, realizzato grazie all’infrastruttura Connessioni, ideata dai direttori artistici del festival Loris Seghizzi e Mirco Mencacci. Tra musica, teatro e realtà aumentata, lo spettacolo riscrive Puccini in una forma inedita. Un’esperienza unica in Italia, un esperimento artistico radicale narrato da una drammaturgia multistrato, distribuita nello spazio e nel tempo. Il pubblico abiterà tre spazi principali – piazza Matteotti, il giardino del Comune, piazza Vittorio Emanuele – in un’esperienza performativa che si sviluppa simultaneamente su più livelli. Scarpia, Cavaradossi e Tosca rivivono la tragedia in tempo reale, mentre una troupe gira il film dell’opera: questo duplice registro è il cuore pulsante di Tosca d’Essai. Da un lato, il pubblico assiste alla messa in scena dal vivo della vicenda pucciniana; dall’altro, gli stessi gesti, le stesse emozioni e le stesse parole vengono catturate dalle telecamere e trasformate in film.La narrazione si svolge nell’intreccio tra la trasposizione teatrale del libretto, i testi delle musiche contemporanee, le arie dell’opera, la diffusione incrociata di due mondi, attraverso il suono e il video. Tosca si trasforma in una lente per osservare il potere, l’arte, la violenza e l’amore, in una tensione continua tra memoria e riscrittura. Per l’occasione è stata aperta anche una chiamata per la formazione di un coro teatrale cittadino composto da persone di qualsiasi età, anche senza alcuna esperienza teatrale.