CARLO BARONI
Cronaca

La città e la sua storia. Una piazza per Camilleri. Il taglio del nastro con Luca Zingaretti

San Miniato ufficializza il suo legame con il grande scrittore siciliano

San Miniato ufficializza il suo legame con il grande scrittore siciliano

San Miniato ufficializza il suo legame con il grande scrittore siciliano

Nel giorno dell’ultima replica di "Autodifesa di Caino", 79esimo Dramma Popolare con interprete Luca Zingaretti, San Miniato dedica una piazza a Camilleri consegnando alla città la storia di un legame importante. La corte dei Loggiati di San Domenico ora è piazza Andrea Camilleri. Negli anni ‘50, infatti, il giovane scrittore era infatti stato a San Miniato per collaborare con il maestro Orazio Costa ad alcune messe in scena di spettacoli del Dramma, poi successivamente era tornato in veste di docente di Prima del teatro, la scuola di teatro organizzata dalla Fondazione Teatro di Pisa e dall’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma.

I fili del suo legame con la città si sono poi riannodati nel 2024, quando nell’archivio del Dramma Popolare è spuntato un testo inedito del giovane Camilleri, "Il santo nero", inviato nella città della Rocca dallo stesso scrittore per un concorso bandito dall’Istituto nel 1951: un ritrovamento che ha portato alla decisione di mettere in scena "Autodifesa di Caino", di cui Luca Zingaretti – fresco di debutto e applausi – ha parlato a lungo intervista da Masolino D’Amico, direttore artistico del Teatro del Cielo, nella conversazione aperta al pubblico a Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Un testo tagliente e potente magistralmente interpretato da Zingaretti – presente anche al taglio del nastro della nuova piazza – e che offre numerosi spunti di riflessione.

Il pomeriggio di ieri si è aperto con un momento celebrativo in sala del consiglio in municipio, dove il sindaco Simone Giglioli e il presidente del Dramma Popolare Marzio Gabbanini hanno portato i saluti istituzionali. Poi alcuni ricordi, tra cui quello dell’ex sindaco Angelo Frosini, che parlato degli anni di Prima del Teatro ed ha letto il suo racconto "L’ombrello di Noè", proprio dedicato al suo personale incontro con Camilleri. Il sindaco Giglioli, inaugurando la piazza, ha detto: "Intitolare una piazza ad Andrea Camilleri significa affermare la centralità della cultura nella vita pubblica. Camilleri è stato un intellettuale che ha saputo parlare a tutti, che ha trasformato la lingua in un ponte tra territori e generazioni". Ieri sera,infine, un’ultima messa in scena per Zingaretti a San Miniato. Sold out.

C. B.