
L’attore Francesco Montanari
ll Pontedera Music Festival 2025 Summer Edition si prepara a un’emozionante e suggestiva conclusione con un evento di altissimo profilo culturale. Sabato 20 settembre, alle 21:15, l’Auditorium del Museo Piaggio ospiterà un’intensa performance dell’acclamato attore Francesco Montanari, che porterà in scena un adattamento de La metamorfosi di Kafka. L’opera più celebre e enigmatica dello scrittore praghese, proposta con un’originale sonorizzazione dal vivo, è un omaggio sentito e profondo a Franz Kafka a cento anni esatti dalla sua scomparsa.
Lo spettacolo, nato da un’idea di Elena Marazzita e adattato da Debora Pioli, vede Francesco Montanari non solo come voce narrante, ma come interprete di un testo denso e surreale. La sua recitazione sarà accompagnata da un suggestivo commento musicale a cura di Maurizio Camardi, che si esibirà con sax, duduk ed elettronica, e di Giovanni Costantini al violoncello. La sinergia tra le parole e le note trasformerà il celebre racconto in un’esperienza multisensoriale che saprà catturare il pubblico, offrendo un’interpretazione originale di un testo che continua a interrogare l’uomo moderno.
Il racconto kafkiano, con la sua narrazione della trasformazione di Gregor Samsa in un gigantesco insetto, ha le sue radici in un profondo e indissolubile conflitto interiore. Si tratta della dolorosa lotta tra il desiderio di un padre che vorrebbe un figlio integrato nella vita borghese e la profonda aspirazione di Kafka stesso a una libertà assoluta, che egli cercava nella scrittura. La metamorfosi del personaggio diventa, quindi, la potente metafora di un esilio, un’auto-punizione masochistica dettata dall’impossibilità di conciliare le due esistenze.
Tuttavia, il messaggio che Kafka lancia con questa opera va ben oltre il rapporto personale con la sua famiglia. È un monito universale all’umanità, un tentativo di prospettare la realizzazione e l’umanizzazione dell’individuo che, all’interno di una piena libertà, riesca a trovare sé stesso. L’opera di Kafka non si rivolge solo al suo rapporto personale con la famiglia, ma lancia un messaggio universale all’umanità. I temi della ricerca del proprio posto nel mondo, dell’incomunicabilità e dell’incapacità di afferrare i meccanismi del sistema sono più che mai attuali.