
Duri i Riformisti: "Nessun grande lavoro viene portato a termine con coerenza"
Parte dall’ultima inaugurazione l’arriga dei Riformisti contro la giunta Giglioli. Segnatamente dall’inaugurazione della rotatoria sulla Srt 436. "E’ l’ennesimo esempio di una politica che preferisce il taglio del nastro alla soluzione dei problemi. Un’amministrazione che si racconta ma non agisce, che costruisce passerelle invece che percorsi, che frammenta gli interventi per moltiplicare gli annunci, senza mai offrire una visione d’insieme", attacca il gruppo guidato dall’ex assessore Dem Marzia Fattori.
"L’intervento sulla rotatoria, per quanto necessario, non è certo una novità – spiega una nota –: è parte di un progetto molto più ampio, avviato nel 2017 e che riguarda l’intero collegamento tra San Miniato e San Pierino. Un progetto strategico, che però viene oggi spezzettato in piccoli traguardi per essere esibiti uno a uno come trofei di cartapesta, invece di essere portato a termine con coerenza e concretezza".
"Ciò che più colpisce però è il contrasto tra la retorica e la realtà. Chi ha partecipato all’inaugurazione, arrivando magari dalla superstrada, non può non aver notato le code all’uscita e la pericolosità di quell’intersezione – dicono i Riformisti –. Eppure, nessun accenno concreto alla sua messa in sicurezza. Anzi, si è tentato di spacciare la nuova rotatoria come se fosse essa stessa la soluzione all’uscita della superstrada: una narrazione quanto meno fuorviante, che svia dai veri problemi".
"Sarebbe bastato spingersi pochi metri più a nord per rendersi conto della reale situazione – la chiosa – : dopo lo slargo fresco di segnaletica e rifiniture, inizia una strettoia pericolosa, ancora priva di una data certa di completamento. E tutto questo in un contesto dove il tratto ciclopedonale verso Fucecchio è oggi impraticabile, divorato dall’erba alta e dall’incuria".