CARLO BARONI
Cronaca

La raccolta del grano e le attese: "Dati inferiori alle aspettative"

Il grano tiene. Le prime stime di Cia Etruria relative alla campagna di raccolta 2025, con le trebbie in ancora...

La campagna di raccolta 2025 potrebbe registrare. un po’ di delusione da parte degli operatori (foto d’archivio)

La campagna di raccolta 2025 potrebbe registrare. un po’ di delusione da parte degli operatori (foto d’archivio)

Il grano tiene. Le prime stime di Cia Etruria relative alla campagna di raccolta 2025, con le trebbie in ancora campo, registrano tuttavia un po’ di delusione da parte degli operatori. Il raccolto – strategico per il mondo agricolo di Valdera e Valdicecina – infatti, dovrebbe essere migliore dell’annus horribilis 2024 ma comunque inferiore alle aspettative.

Cia evidenzia come le piogge cadute durante il periodo di semina, ma soprattutto le alte temperature di metà maggio, non abbiano permesso una corretta riempitura della spiga, così da portare le rese sotto le attese. Tuttavia, è da sottolineare anche l’ottima qualità per colore, peso specifico e proteine. "Purtroppo - dice Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria- resta l’annoso problema del prezzo con il grano duro quotato poco più di 30 euro al quintale, ancora al di sotto dei costi di produzione, notevolmente aumentati negli ultimi anni. Ciò che non è più accettabile - prosegue - sono le quotazioni nelle Borse Merci, dove i prezzi restano intorno ai 30 euro al quintale, non coprendo neanche tutti i costi affrontati dai produttori. In tal senso è molto importante che a luglio sia finalmente entrato in vigore Granaio Italia, uno strumento indispensabile per riportare trasparenza sui mercati e tutelare le produzioni cerealicole Made in Italy".

Un importante passo avanti, nonché una vittoria della Confederazione, in prima fila per chiedere l’avvio del Registro telematico delle giacenze. Una sintesi riassunta anche dal produttore Cia Etruria Donatello Cerone i cui terreni si trovano anche Guardistall e Volterra. "Stiamo raccogliendo produzioni biologiche- spiega- e purtroppo non possiamo ritenerci soddisfatti in quanto il clima piovoso ha penalizzato non poco".