
È ancora polemica sullo stato in cui versa la Fi-Pi-Li e l’introduzione del pedaggiamento selettivo per i mezzi pesanti (Foto Germogli)
Pontedera, 5 giugno 2025 – Mentre la “veloce” si prepara all’assalto dei “pendolari” del mare del prossimo fine settimana – dopo l’inferno di code e incidenti dei giorni scorsi – fioccano ancora le polemiche sul futuro della direttrice che unisce Firenze al mare. E che proprio nei tratti della nostra zona ha alcune sue storiche criticità. “Il presidente della Regione Eugenio Giani continua a sostenere che l’unica soluzione che intravede per la Fi-Pi-Li è l’introduzione del pedaggio selettivo per i mezzi pesanti dimenticando che anche gli autobus turistici saranno colpiti da questa nuova tassa indiretta con impatti anche sul settore del turismo toscano – attaccano Marco Stella e Roberto Sbragia, rispettivamente consigliere regionale e consigliere provinciale di Forza Italia –. Dalla sinistra toscana viene ricordato che mancano le risorse, ma puntualmente essa si dimentica di spiegare alla cittadinanza che cosa sia stato fatto e come abbia impiegato le risorse per la manutenzione stradale negli ultimi trenta anni”.
Il tutto sullo sfondo di una domenica da incubo quando non viaggiavano i mezzi pesanti “nè in supestrada nè in autostrada e la responsabilità delle code chilometriche non è certo di chi quel giorno non vi transitava”.
“ Da cittadini, la preoccupazione che emerge in noi, è che i conti economici su cui si basa l’operazione “Toscana Strade” e “pedaggiamento selettivo” non collimino assolutamente con la successiva sistemazione promessa ed ampliamento della Strada di Grande Comunicazione – precisano gli azzurri –. In una previsione di incassi del pedaggiamento che verrebbe quasi interamente assorbita dai costi gestionali di una nuova struttura viene da domandarsi che cosa farà il presidente della Regione Toscana nel momento in cui si renderà conto che gli incassi ipotizzati sono insufficienti: rimarranno solo due possibilità, tornare indietro sui propri passi – dopo aver speso milioni di euro - o estendere il pedaggio a tutte le categorie, comprese auto e moto, con aggravio per tutti i toscani”. E’ scontro , quindi, mentre i guai della Fi-Pi-Li “impattano sulle economie delle aziende, i posti di lavoro, sul turismo, sui costi delle merci”.
C. B.