
Presente l’imam di Pontedera e il collaboratore
Tante emozioni e impegni concreti nella giornata speciale di Shalom a Roma per fare l’esperienza spirituale del Giubileo, ma anche per promuovere la pace, il dialogo fra le religioni, la solidarietà e l’accoglienza. L’ingresso in pellegrinaggio nella Basilica di San Pietro con la croce del Giubileo ha segnato l’inizio della giornata a cui è seguita la celebrazione la mesa proprio nell’altare della Cattedra. La messa concelebrata è stata presieduta dal Cardinale Beniamino Stella, amico di Shalom. Subito dopo l’Angelus in piazza San Pietro con Papa Leone che nei saluti ha naturalmente menzionato il Movimento Shalom e anche la Filarmonica Del Bravo che ha accompagnato musicalmente tutti i momenti. Il gruppo - guidato da monsignor Andrea cristiani – aveva portato in piazza un gigantesco striscione con scritto "fermiamo l’orrore, no alla guerra e alle armi". Poi il pranzo al Collegio Sant’Urbano, e la tappa nella Basilica di Santa Maria Maggiore per pregare sulla tomba di Papa francesco. Shalom ha poi firmato il patto di amicizia islamico cristiano "Fratelli tutti" con l’Iman di Pontedera e il suo primo collaboratore accompagni da alcuni giovani musulmani ospiti dei centri di accoglienza del movimento. "Sono passati 50 anni ed eccoci di nuovo pellegrini di pace e di speranza a roma – dice monsignor Cristiani –. Ci siamo moltiplicati".