CARLO BARONI
Cronaca

Il futuro di Palazzo rosa. Duello politico rovente. Operazione legalità: "Pronti nuovi controlli"

La giunta rivendica i risultati raggiunti nel corso dell’ultimo anno "Sono stati interdetti gli accessi per evitare ulteriori ingressi abusivi".

La giunta rivendica i risultati raggiunti nel corso dell’ultimo anno "Sono stati interdetti gli accessi per evitare ulteriori ingressi abusivi".

La giunta rivendica i risultati raggiunti nel corso dell’ultimo anno "Sono stati interdetti gli accessi per evitare ulteriori ingressi abusivi".

Il furturo di Palazzo Rosa infiamma il confronto politico a Ponsacco. Il Comune prende posizione e tira le somme ssu cosa e stato fatto e sulla iniziative che saranno messa in atto per ricolvere una criticità aperta da anni nel cuore del paese. "Al momento del nostro insediamento, gli occupanti del Palazzo Rosa privi di titolo erano circa 120. Dopo un anno, il numero è sceso a 30 persone – spiega la giunta Gaseprini –. Un risultato importante, frutto di un lavoro costante che sta riportando legalità e sicurezza in un’area che per troppo tempo è stata sinonimo di degrado"."In collaborazione con la Prefettura e con il ministero dell’Interno stiamo predisponendo le condizioni per arrivare allo sgombero totale dell’edificio – sottolinea l’amministrzione comunale –. Parallelamente, nelle ultime settimane è stato effettuato un intervento di pulizia della parte comunale e, a seguito di un’ordinanza sindacale, i proprietari hanno avviato le operazioni di bonifica dai rifiuti, quasi ultimate nelle ore scorse, e di messa in sicurezza della parte privata". Come richiesto dall’amministrazione, sono stati interdetti gli accessi per evitare ulteriori abbandoni di rifiuti e ingressi abusivi.

Contestualmente, la polizia municipale ha intensificato i controlli: "negli ultimi giorni sono stati sequestrati sei veicoli privi di assicurazione, un ulteriore segnale della costante azione di ripristino della legalità". Entro la fine del mese – annuncia il sindaco Gasperini – saranno eseguiti controlli capillari sulle utenze di elettricità, gas e acqua, per scollegare eventuali allacci abusivi e rendere ancora più disagevole la presenza a chiunque dimori nell’edificio illegittimamente". "Il lavoro non è finito, ma siamo a un buon punto. I fondi messi a disposizione dal governo non sono stati ancora utilizzati – conclude la giunta –: se necessario, li useremo per alleggerire le spese che il Comune continua a sostenere per la gestione sociale e logistica degli ospiti del palazzo. Spese che negli anni hanno inciso pesantemente sul bilancio pubblico: assistenti sociali, bonus comunali, servizi scolastici, sicurezza, pulizie straordinarie e danni alla struttura hanno comportato costi ben superiori alle risorse stanziate dal ministero".

Su Palazo Rosa è in corso anche una raccolta di firme promossa da "Insieme Cambiamo Ponsacco". "La raccolta di sottoscrizioni ha la finalità, come chiaramente indicato sul modulo di raccolta firme, di richiedere al sindaco ed alla giunta comunale di attivare gli uffici comunali ai fini della individuazione dei presupposti per provvedere all’emanazione di atti e provvedimenti finalizzati alla demolizione del Palazzo Rosa di Via Rospicciano ed al recupero e riqualificazione dell’area pubblica e privata sulla quale insiste – spiega Federico D’Anniballe – Abbiamo chiaramente spiegato che il nostro gruppo consiliare si farà forte delle, ci auguriamo molte, sottoscrizioni per proporre un’iniziativa in consiglio comunale con due finalità". Quali? " Impegnare l’amministrazione comunale a far eseguire, o eseguire essa stessa, verifiche strutturali sull’immobile e, in ipotesi di criticità e in presenza di presupposti, ordinarne la demolizione – spiega D’Anniballe –. Andare a modificare il piano operativo per approvare una previsione urbanistica che possa consentire una riqualificazione e rigenerazione dell’area senza eccessivi vincoli anche attraverso opere di demolizione". La raccolta firma avviene anche on libne: ieri sera erano 33.