GABRIELE NUTI
Cronaca

Il Comune e le cause perse: "Risarcimento all’ex segretaria. Colpa dei fantasmi giudiziari"

Sinistra Plurale attacca il duo Parrella-Del Grande che prima governava insieme e ora è diviso "Ci dicano quanti euro sono stati spesi per ottenere facile consenso popolare e chiedano scusa".

Patrizia Faraoni ed Elisa Eugeni

Patrizia Faraoni ed Elisa Eugeni

Un risarcimento di 17mila euro per l’ex segretaria del Comune ai tempi della seconda giunta Turini. Dovrà versarlo il Palazzo di piazza della Vittoria al termine dell’iter giudiziario conclusosi con l’assoluzione dello stesso ex sindaco David Turini e della sua giunta portati in giudizio, insieme alla segretaria comunale, per un incarico di consulenza a un ex dirigente del Comune. L’anno successivo all’insediamento del 2014 l’amministrazione di centrodestra, guidata dalla sindaca Ilaria Parrella con vice l’attuale sindaca Manuela Del Grande, si costituì parte civile nel procedimento a carico del precedente esecutivo. "Per anni il duo Parrella-Del Grande si è fatto le campagne elettorali a suon di accuse, insinuazioni e cause legali contro chi li aveva precedute e ottenere facile consenso popolare cavalcando il populismo – attacca ora Sinistra Plurale, rappresentata in consiglio comunale da Elisa Eugeni e Patrizia Faraoni – Le hanno perse tutte. Ma chi ha pagato le spese legali? Le casse del Comune naturalmente, ovvero i cittadini di Santa Maria a Monte. Nell’ultimo consiglio comunale hanno approvato una variante di bilancio per risarcire 17mila euro alla ex segretaria comunale". Nel frattempo il sodalizio Parrella-Del Grande si è sciolto e ora, dopo le elezioni del 2023, la ex sindaca è all’opposizione insieme all’ex assessora Elisabetta Maccanti. "Hanno tentato di far passare la liquidazione del risarcimento in silenzio, senza nessuna assunzione di responsabilità e nessuna spiegazione – conclude Sinistra Plurale – Ma noi siamo qui, vigili e presenti. Continueremo a denunciare, a informare, a mobilitare. Perché la verità non si archivia, e il rispetto per la comunità non si baratta. Non lo permetteremo. E non ci fermeremo. Ci dicano quanti euro sono stati spesi in questi anni per inseguire fantasmi giudiziari. E chiedano scusa".

g.n.