GABRIELE NUTI
Cronaca

Furibonda lite alla partita dei bimbi. La condanna di società e assessore

"Comportamenti che non possiamo tollerare". "Come amministrazione non intendiamo essere indulgenti"

CASTELFRANCOLe società Stella Rossa e San Prospero Navacchio "prendono le distanze con fermezza dal comportamento tenuto da alcuni genitori delle squadre Primi calci 2017 presenti durante lo svolgimento del torneo che ha avuto luogo lunedì sera al campo Marabotti di Castelfranco". I presidenti Rino Romano (Stella Rossa) e Alessio Carducci (San Prospero Navacchio), con i rispettivi direttori sportivi Massimo Nebbiai e Dario Vannozzi, si sono confrontati e hanno deciso di sottoscrivere una nota stampa comune.

"Sono comportamenti che non possiamo tollerare, che condanniamo senza alcuna attenuante e senza alcuna giustificazione", dicono. "Ci teniamo a mettere in evidenza e ribadire – aggiungono Romano, Carducci, Nebbiai e Vannozzi – che le nostre società sono estranee ai fatti accaduti fuori dal campo di gioco Marabotti e che nessuno dei nostri tesserati è stato coinvolto nei fatti riportati dagli organi di informazione. Preme sottolineare che le nostre società lavorano da sempre per la serenità, la tranquillità dei giovanissimi calciatori che giocano per divertirsi e per cominciare ad assaporare la bellezza del calcio che è e deve essere uno sport accessibile ed educativo per tutti".

Netta condanna da parte dell’assessore allo sport di Castelfranco Davide Bartoli. "Non si possono tollerare simili episodi – dice Bartoli – Per fortuna i parenti dei piccoli giocatori si sono fermati alle parolacce e la situazione non è degenerata, sicuramente anche grazie all’intervento dei dirigenti e dei carabinieri, ma comunque è stato uno spettacolo che non può essere giustificato, né tollerato. La situazione è stata aggravata dal fatto che è venuto meno l’aspetto educativo dello sport, visto che in campo c’erano dei bambini di 8 anni".

"Come amministrazione condanniamo quanto accaduto e non intendiamo essere indulgenti, in generale, verso chi scambia gli eventi sportivi per momenti in cui abbandonarsi a comportamenti deplorevoli – conclude Bartoli – Ci dispiace che questo brutto episodio si sia verificato a Castelfranco e sui campi della Stella Rossa, società a cui manifestiamo la nostra solidarietà per l’accaduto. Per altro proprio la Stella Rossa è conosciuta per le iniziative sportive con i bambini, in cui dirigenti e allenatori si impegnano nel trasmettere i valori della correttezza e del fair play dello sport. Ci auguriamo che questo episodio resti isolato e che a Castelfranco si continui a veicolare messaggi positivi ed educativi con il calcio e tutte le altre discipline sportive".

g.n.