GABRIELE NUTI
Cronaca

A 13 anni ruba furgone della Misericordia, poi guida per tutta Ponsacco

La scorribanda dopo il furto di soldi e chiavi nella sede della Misericordia. La stessa sera razziati 200 euro anche alla Pubblica Assistenza

È successo alla Misericordia di Ponsacco

È successo alla Misericordia di Ponsacco

Ponsacco (Pisa), 9 settembre 2025 – Ed è andata bene. Ma quante altre volte ancora succederà e, soprattutto, quante altre volte andrà bene?. Un anno dopo a Ponsacco un altro minorenne si è messo alla guida di un veicolo. Questa volta un furgone dei trasporti sociali della Misericordia. E’ successo l’altra notte dopo che lo stesso (ripreso dalle telecamere) è entrato negli uffici dell’associazione, ha rubato 200 euro e preso le chiavi del furgone. L’anno scorso il video di un bimbo delle solite famiglie rom del solito Palazzo mentre guidava la macchina del babbo era stato postato sui social. Un mese fa un ragazzino tredicenne, a Milano, ha investito e ucciso una donna mentre guidava la macchina di famiglia che, ovviamente, non poteva guidare.

A destra Alberto Lemmi, governatore della Misericordia, con un volontario
A destra Alberto Lemmi, governatore della Misericordia, con un volontario

«Ci siamo presi del tempo per riflettere, per pesare ogni singola parola e per fare un calcolo dei danni che abbiamo subito – il post della Misericordia guidata dal governatore Alberto Lemmi – Abbiamo subito un furto all’interno della sede. Non è l’importo rubato il danno maggiore, né i danni alle porte e alle cassettiere chiuse a chiave, aperte con la forza e con l’ausilio di un piede di porco, provocati dal solito noto mentre veniva ripreso dalle telecamere di sicurezza. Ciò che veramente ci angoscia è che ha avuto la spavalderia di prendere le chiavi di un mezzo del trasporto sociale, riposte in una bacheca in una stanza chiusa, e di guidarlo in modo spregiudicato per le vie del nostro paese, mettendo in pericolo persone che si trovavano a fare due passi dopo cena, per poi abbandonarlo in mezzo al parcheggio davanti la nostra sede e scappare con una bicicletta. Un’azione sconsiderata come quella che è avvenuta domenica sera poteva mettere a rischio il traporto per eventuali terapie salvavita, creando un danno più ingente rispetto a qualche spicciolo e alcune porte rotte. Stamattina abbiamo sporto denuncia. La nostra preoccupazione si concentra sulla sicurezza dei nostri volontari e dipendenti che prestano servizio nei giorni festivi e negli orari notturni». Anche alla sede della Pubblica Assistenza sono stati rubati soldi. Solidarietà alle due associazioni da Samuele Ferretti che chiede di ricollocare le famiglie rom lontano da Ponsacco e dalla lista civica Ponsacco nel cuore preoccupata per «l’impunità di chi delinque e l’impotenza di chi deve controllare».