LUCA BONGIANNI
Cronaca

Ex Enel in balia del degrado: "È la base degli spacciatori. Il Comune intervenga"

FdI chiede di rendere inaccessibile l’edificio di nuovo occupato da abusivi "Quel fabbricato rappresenta un pericolo per l’ordine pubblico".

Il palazzo ex Enel nel quartiere stazione

Il palazzo ex Enel nel quartiere stazione

Anche l’opposizione si muove per denunciare il degrado dell’ex Enel di via Pisana e per chiedere lo sgombero. Fratelli d’Italia, con i consiglieri comunali Matteo Bagnoli e Federica Barabotti, chiedono all’amministrazione comunale di intervenire per ripristinare decoro e legalità. Nelle scorse settimane anche La Nazione, in seguito a numerose segnalazioni dei lettori, aveva documentato la presenza di nuovi accessi, uno anche su via Pisana. Nei giorni scorsi, al terzo piano dell’edificio, è spuntato anche una coperta appesa fuori.

"L’ex-Enel di via Pisana è nuovamente abitato da soggetti che hanno occupato alcune aree del vecchio edificio stabilendovisi – dice Barabotti –. Ho presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale per chiedere che si intervenga quanto prima per ripristinare decoro e legalità: non è accettabile che uno stabile in cui dovrebbe essere impedito l’accesso sia abitato da malintenzionati, prevalentemente spacciatori". Spesso circolano anche sui social foto e video degli intrusi. "Come dimostrano le immagini che ho raccolto in un sopralluogo – continua la consigliera di FdI – sabato sera nell’area circostante, alle finestre era stato steso persino il bucato, con un piumone, probabilmente usato per la notte, e altra biancheria. L’area verde interna allo stabile è piena di rifiuti. Quello stabile è tornato a essere la base per spacciatori e irregolari che lì si nascondono e trovano terreno fertile per prosperare, ai danni dei cittadini che abitano nella zona. Non più tardi di un mese fa si è verificata una violenta lite al suo interno, denunciata dagli stessi residenti".

Anche Bagnoli chiede lo sgombero dell’edificio. "Lo avevo già chiesto con un’interrogazione depositata all’ultimo Question time, alla quale mi fu risposto che la priorità era tutelare le persone in marginalità. Ma quella priorità non è stata rispettata, visto che l’edificio è comunque abitato. Quel fabbricato rappresenta un pericolo per l’ordine pubblico, per l’igiene e per la sicurezza di via Pisana e dell’area circostante. Il Comune, che detiene quasi il 50% della proprietà dell’immobile, ha il dovere di intervenire subito per restituire decoro e legalità".