GABRIELE NUTI
Cronaca

All’Infanzia fino alle 18.15. Torna il tempo prolungato: "Un aiuto a prezzi politici"

L’assessore Sgueo: "Un servizio per quei genitori che alle 16 sono ancora al lavoro. E si dovrebbero affidare a babysitter con costi superiori a 25 euro mensili".

Alla scuola dell’Infanzia di Castelfranco verrà ripristinato il tempo prolungato per i genitori che lavorano

Alla scuola dell’Infanzia di Castelfranco verrà ripristinato il tempo prolungato per i genitori che lavorano

CASTELFRANCOAlla scuola dell’Infanzia di Castelfranco torna il tempo prolungato al costo di 25 euro al mese. L’ha deciso l’amministrazione Mini. Sono una trentina, al momento, le famiglie che hanno manifestato interesse per questo servizio facendone esplicitamente richiesta al Comune. Per le domande di adesione e le scadenze il Comune fornirà ulteriori dettagli. Il servizio mancava dal 2020. Sarà rivolto alle due Infanzia che hanno sede in piazza Garibaldi (dove verrà effettuato il tempo prolungato) e via Solferino (da qui i bambini verranno portati in piazza Garibaldi con scuolabus) e coprirà la fascia oraria dalle 16 alle 18,15.

"Un aiuto concreto per quelle famiglie i cui genitori, alle 16, sono ancora al lavoro e avrebbero difficoltà ad andare a prendere i figli alla scuola dell’Infanzia o si dovrebbero affidare a una babysitter, sostenendo costi nettamente superiori a 25 euro mensili – spiega in una nota il Comune di Castelfranco – Un servizio a domanda individuale, la cui parte maggiore del costo viene coperta però dal Comune per scelta politica della giunta guidata da Fabio Mini".

"Abbiamo deciso in primo luogo di ripristinare il servizio e poi di farlo a prezzi politici – commenta l’assessore alla scuola Nicola Sgueo – per rispondere alle esigenze di famiglie che altrimenti sarebbero veramente in difficoltà e credo che sia anche una prevenzione sociale. Qui abbiamo un ambiente protetto, con insegnati, con tutte le sicurezze del caso, anche dal punto di vista strutturale, quindi i genitori possono stare tranquillamente al lavoro, sapendo che i loro figli sono al sicuro".

"Purtroppo la realtà sociale castelfranchese, avendo perso la dimensione rurale, come molte zone limitrofe, ha un problema sulla gestione dei figli piccoli – conclude l’assessore Sgueo – Spesso i bambini in una società agricolo rurale erano accuditi dai nonni, oggi chi non può fare leva sulla rete parentale, per i più svariati motivi, non sa come fare e quindi, in primo luogo nell’interesse dei bambini, abbiamo deciso di intervenire e aiutare le famiglie in difficoltà con questo servizio".