
Dal 1958 la manifestazione si era fermata solo nel 2020 per colpa del Covid
SANTA CROCEL’anno dopo aver perso la guida del Comune per la prima volta nella storia, il Pd dice addio anche alla Festa dell’Unità. "Per mancanza di volontari disponibili", spiega la segretaria del Partito Democratico santacrocese Ivetta Parentini. Il partito figlio del Pci e dei vari succedanei deve fare i conti con un cambio epocale. Che poi questo avvenga l’anno dopo aver perso le elezioni comunali contro il centrodestra può essere un caso o anche no. Ma è la realtà. La Festa dell’Unità – che negli ultimi anni aveva trovato spazio nella zona del PalaParenti e dei capannoni del carnevale in largo Bonetti – a Santa Croce non è stata organizzata per la prima volta dal 1958. C’è un solo precedente, nel 2020, quando le bandiere del Pd rimasero ammainate e le cucine spente per colpa del Covid. Ma quello era l’anno delle chiusure più o meno totali di quasi tutto e di annullamenti in serie di manifestazioni, feste ed eventi. Fine di un’epoca.
"In tanti paesi le feste de l’Unità non vengono più fatte o fatte in maniera ridotta – aggiunge la segretaria del Pd santacrocese Ivetta Parentini – Noi abbiamo fatto una cena con lo Spi (sindacato pensionati della Cgil, ndr) a giugno e faremo altre iniziative politiche a settembre. Non ci sono ragioni politiche".
La prima Festa dell’Unità a Santa Croce risale al 1958. Allora c’era il Pci che nella cittadina delle concerie alle elezioni politiche del 25 maggio aveva ottenuto il 46,79% (2.736 voti), tredici punti percentuali in più della Democrazia Cristiana (33,11%). In provincia di Pisa il divario tra i due maggiori partiti era di appena mezzo punto percentuale (35,48 il Pci, 34,94 la Dc). Anche sulla scia di quei risultati "bulgari", nel Pci di Santa Croce prese campo l’idea di organizzare la festa.
Lo scorso anno, pochi giorni dopo la storica sconfitta alle elezioni Comunali, la manifestazione prese avvio con entusiasmo e con un manifesto che aveva anche suscitato una certa curiosità perché tra le sagome delle persone in cammino verso il futuro c’era anche quella ben riconoscibile di un prete. In una delle serate era stato ospitato il segretario provinciale del Pd Oreste Sabatino che aveva chiuso il 7 luglio i tredici giorni di festa. Quest’anno luci spente. Il Pd di Santa Croce spera nel 2026 e soprattutto in nuovi volontari.
gabriele nuti