
Sperimentazione al via per il recupero dell'acqua piovana
Pontedera (Pisa), 23 maggio 2025 – Le acque piovane possono diventare preziose per le città. Con questa idea Pisa e Pontedera sono stati per tre giorni protagoniste dell’innovazione ambientale europea. Dal 13 al 15 maggio, infatti, Acque – gestore idrico del Basso Valdarno – ha ospitato la tappa italiana di D4RUNOFF, progetto finanziato dal programma di ricerca europeo Horizon Europe e che coinvolge università, centri di ricerca, aziende e pubbliche amministrazioni provenienti da Spagna, Portogallo, Danimarca e Italia. Obiettivo: rivoluzionare il modo in cui le città gestiscono le acque piovane - tema di crescente attualità soprattutto a causa dei cambiamenti climatici - attraverso un approccio innovativo che, oltre a concentrarsi sul controllo dei volumi, guarda anche alla qualità dell’acqua che ritorna all’ambiente.
Come? Unendo soluzioni basate sulla natura (le cosiddette Nature-based solutions, NBS), tecnologie digitali, intelligenza artificiale e il coinvolgimento delle comunità locali. Proprio a Pontedera, al depuratore di via Hangar, Acque ha attivato un impianto-pilota sperimentale, destinato a testare nuove soluzioni per il trattamento delle acque meteoriche che arrivano in fognatura durante eventi di pioggia intensa.
La soluzione messa a punto si propone di monitorare e rimuovere i microinquinanti emergenti – come Pfas, microplastiche, pesticidi e metalli pesanti – utilizzando sistemi di fitodepurazione, ovvero vasche in cui l’acqua viene depurata grazie all’azione combinata di substrati naturali (sabbia e ghiaia), piante acquatiche e microorganismi dalle particolari caratteristiche. Durante le pioggie, una pompa preleva piccole quantità di acqua. L’acqua attraversa un percorso che include pretrattamento, accumulo e filtrazione naturale nelle vasche di fitodepurazione. Infine, viene raccolta per essere analizzata e monitorata. Successivamente, misuratori di portata, sonde per la qualità dell’acqua e autocampionatori permetteranno di validare scientificamente i risultati della sperimentazione. Nei prossimi mesi, saranno testate tecnologie e metodi sviluppati dai partner europei del progetto, per affinare modelli predittivi e strumenti di analisi online.