GABRIELE NUTI
Cronaca

I soldi per ricollocare le famiglie rom. Pd: "Rischio di una guerra tra poveri"

"Il Comune stanzia 185mila euro per 36 persone, 5mila euro per ognuna. La somma arrivata dal ministero sia destinata a tutti i nuclei fragili del comune". .

Fabrizio Lupi, capogruppo del gruppo di opposizione Partito Democratico

Fabrizio Lupi, capogruppo del gruppo di opposizione Partito Democratico

PONSACCO"C’è stato un tempo, quando la destra era all’opposizione, in cui i militanti di Gasperini dichiaravano che i residenti del Palazzo rosa dovevano essere sgomberati senza un euro per la ricollocazione. C’è un tempo, adesso, con la destra che governa, in cui Gasperini mette a disposizione circa 185.000 euro per ricollocare una manciata di famiglie rimaste nel Palazzo. Si tratta di 35mila euro di rimanenza del finanziamento regionale e 150mila euro erogati dal ministero degli Interni. Dividendo 185.000 per i 36 residenti rimasti nel Palazzo si ottiene un contributo di circa 5.000euro a persona". A fare i conti, con le relative critiche al sindaco di Ponsacco, è il Pd ponsacchino.

"Preso atto che siamo di fronte ad una marcia indietro clamorosa della destra che dall’opposizione era contraria ad ogni forma di aiuto economico, la domanda che poniamo al sindaco è se intende elargire tutte queste risorse per sistemare le persone rimaste – domanda il Pd – Noi crediamo che tutte le famiglie fragili vadano aiutate, ma è altresì chiaro che ciò vada fatto all’interno di una cornice di regole che sia uguale per tutti, che poi finanzi il Comune, la regione o il governo poco cambia. Se creiamo un modello di aiuti ad personam che non può essere replicato per tutti gli altri bisognosi del comune è evidente che si rischi di scatenare una guerra tra poveri. Cosa che abbiamo evitato che accadesse nella precedente legislatura aiutando tutte le famiglie fragili del territorio con i medesimi criteri.

Al contrario di quanto detto da Gasperini in consiglio comunale, noi sosteniamo che gli ulteriori 150.000 euro assegnati dal ministero debbano essere distribuiti non solo ai residenti del Palazzo ma a tutti i nuclei fragili del nostro comune. Solo così si potrà risolvere il problema di via Rospicciano senza creare attriti sociali".