
I residenti della zona hanno spesso segnalato situazioni di bivacco L’idea è quella di portare lì le famiglie e i giovani
La piazzetta Celli diventa la piazza dei bambini per allontanare i soggetti pericolosi che gravitano nella zona. L’appuntamento, organizzato dall’associazione Aurea con un contributo massimo del Comune che potrà arrivare a 5.100 euro è previsto per il 4 e il 5 ottobre. Animazione e intrattenimento per i più piccoli rappresentano il programma di questi due giorni. L’area di scontri tra sbandati e gruppi di ragazzini diventerà così uno spazio di festa dedicato ai più piccoli, con la prospettiva di ripetere ancora l’iniziativa. La piazzetta Celli è ormai da tempo al centro delle cronache per problemi legati alla sicurezza e al degrado. Sbandati e personaggi di vario genere trascorrono qui le loro giornate, tra risse e violente liti. Polizia di Stato e carabinieri sono dovuti intervenire più volte nel corso degli anni in seguito in seguito alle chiamate al numero di emergenza unico 112. Molte persone hanno un certo timore di passare in questa zona, intimorite da quello che potrebbe accadere.
La piazzetta Celli, intitolata al parroco della basilica di Santa Maria Assunta promotore della costruzione della nuova chiesa, avrebbe potuto essere un punto importante per il centro cittadino, in un altro contesto sociale e urbano. Invece è stata trascinata nella questione più ampia che riguarda la crisi di tutta l’area dell’ex mercato coperto di Montecatini, tra via Garibaldi e via Mazzini. Ecco quindi l’idea di organizzare un appuntamento dedicato ai bambini e alle famiglie in questo punto così delicato della città.
Una soluzione per riappropriarsi di un pezzo di Montecatini che oggi gli stessi residenti tendono a evitare. In attesa di una soluzione più strutturale, un intervento di rigenerazione urbana accompagnato da un potenziamento delle forze dell’ordine cittadino, questo appuntamento rappresenta un primo approccio per ridare alla città uno spazio troppo spesso frequentato da personaggi poco raccomandabili. Nelle ultime settimane, il questore Marco Dalpiaz ha emesso vari fogli di via nei confronti di personaggi già noti alle forze dell’ordine, sorpresi a bighellonare in questa e altre zone della città. Il provvedimento dispone l’allontanamento di persone ritenute pericolose per la sicurezza pubblica dal comune in cui si trovano, intimando loro di rientrare nel proprio Comune di residenza e di non farvi più ritorno per un massimo di tre anni. La misura si basa sulla pericolosità sociale del soggetto, desunta da elementi di fatto concreti, ed è finalizzata a prevenire reati. Se le persone colpite dal foglio di via vengono condannate per un reato commesso successivamente in città, non potranno godere del beneficio della condizionale.
Daniele Bernardini