
Il presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Maurizio Ventavoli
Ha preso il via, in località Pesciamorta, l’intervento per il potenziamento dell’impianto idrovoro, il sistema di sollevamento delle acque posto sull’argine destro del torrente Pescia Morta, alla confluenza con il fiume Pescia di Pescia. Sul posto, il presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Maurizio Ventavoli, affiancato dal sindaco Riccardo Franchi e dal consigliere regionale Marco Niccolai. L’intervento ha un costo di circa un milione di euro, ed è stato finanziato grazie a un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la rimessa in efficienza delle opere idrauliche, firmato il 18 giugno 2021 e arrivato a compimento nel corso del 2024; prevede l’installazione di due nuove idrovore, per rispondere nel migliore dei modi all’esigenza di messa in sicurezza del bacino fluviale, che copre aree in passato spesso soggette ad allagamenti. Il potenziamento dell’impianto consiste nella sostituzione della motopompa da circa 800 litri al secondo con due elettropompe sommergibili della portata di 760 litri al secondo ciascuna, nella rimozione della vecchia tubazione di spinta all’interno dell’argine e l’installazione di due tubazioni poste al di sopra dell’argine, oltre alla realizzazione di una scogliera allo sbocco nel fiume Pescia, a nuovi quadri elettrici di comando, a un telecontrollo e alla predisposizione per l’installazione di un generatore di corrente esterno.
Rimarrà invariata la qualità delle acque: quelle sollevate dall’impianto sono le stesse che arrivano naturalmente nel Pescia Morta; non inciderà negativamente sull’ambiente: entrerà in funzione solo nel caso che, a causa di piogge ingenti, non fosse possibile il normale deflusso della portata del torrente, mentre le acque bianche dovrebbero incidere in positivo sugli eventuali inquinanti presenti nelle acque. Il primo cittadino ha espresso soddisfazione.
Soddisfatto anche il presidente Ventavoli: "l’impianto nacque per la necessità di far defluire, nei momenti di piena, l’acqua del Pescia Morta nella Pescia di Pescia- ricorda –Il progetto prevede la sostituzione della vecchia pompa a scoppio con due in telecontrollo elettrico, garantite, in caso di mancanza di corrente, da un generatore che può sostituire l’alimentazione della linea elettrica. Un ammodernamento in direzione della maggiore garanzia idraulica della zona a sud di Pescia. La portata è, di fatto, raddoppiata. E con due pompe se una si interrompe possiamo utilizzare l’altra. Questa è una zona bassa, abbiamo lavorato negli anni per migliorare la manutenzione sia del torrente che di tutto il reticolo che vi afferisce- conclude - I punti critici sono legati ai tombamenti. Stiamo lavorando, per migliorare l’afflusso dell’acqua nella zona". Emanuele Cutsodontis