
Il passaggio di una piena sul fiume Serchio (Foto Alcide)
Lucca, 27 agosto 2025 – Un intervento necessario per la difesa del territorio. Con il completamento della nuova idrovora a Nozzano, l’Oltreserchio da oggi è maggiormente tutelato dalle piene del fiume e dal rischio idraulico. La nuova idrovora, è stata realizzata dalla Regione Toscana attraverso un intervento di spesa di quasi 700mila euro (su fndi Pnrr-M2C4) ed è un’opera che consentirà di sollevare grandi quantità di acqua per gestire le emergenze da inondazioni e alluvioni, in modo da allontanarne l’acqua in eccesso a garanzia così dal rischio idraulico dell’ampio territorio tra le province di Lucca e Pisa.
“La sostituzione della vecchia idrovora con la nuova – afferma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – permetterà di incrementare la capacità di sollevamento, aumentando così la portata in uscita dell’acqua, in modo da migliorare l’efficienza idraulica del sistema, e rendere meno vulnerabile il territorio circostante nei casi di piena, riducendo il rischio idrogeologico delle zone poste a monte dell’impianto, in particolar modo a tutela degli abitanti dell’ Oltreserchio”.
Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta. L’intervento è realizzato a supporto delle cateratte di Nozzano e con potenziamento delle idrovore a servizio delle acque dei torrenti Balbano e Castiglioncello, affluenti in destra idraulica del Serchio, sulla strada che collega Nozzano Castello con Ripafratta ai confini tra le province di Lucca e di Pisa.
L’intero progetto, spiegano dalla Regione, “ha previsto il potenziamento delle idrovore fino a raggiungere una portata di pompaggio di quattro metri cubi al secondo complessivi, dei quali due metri cubi garantiti dall’idrovora Misa già esistente, e altri due attraverso l’installazione di una nuova idrovora a immersione, in sostituzione dell’idrovora Meregalli da 1,2 metri cubi al secondo”.
È stato previsto il completo rinnovamento delle parti elettriche con sostituzione del generatore che alimenta l’impianto in caso di blackout elettrico aumentando così la sicurezza intrinseca dell’impianto, oltre a lavori di manutenzione straordinaria sulla tubazione di scarico esistente. La nuova idrovora, infine, è stata realizzata in modo da ricevere oltre alle acque del Rio Castiglioncello, anche le acque in arrivo dal Rio di Dogaia:il progetto ha previsto infatti di abbassare la sponda destra del Rio Dogaia e di collegare la sommità arginale alla sponda sinistra del Rio Castiglioncello. La Regione Toscana prevede di realizzare l’opera di captazione posizionandola alla quota di fondo del Rio Castiglioncello che in quel tratto presenta una quota inferiore rispetto al Rio di Dogaia.
‘’Un tassello essenziale – ha concluso Giani – del più ampio piano di interventi che la Regione sta portando avanti su tutto il territorio, in piena sintonia con il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e le amministrazioni locali. L’obiettivo è chiaro: continuare a lavorare senza sosta per rendere la nostra regione più resiliente e sicura, proteggendo un bene inestimabile come il nostro suolo e la vita delle comunità che lo abitano’’.
Mau.Guc.