
L’inaugurazione del defibrillatore allestito nel paese di Fognano. Da sinistra Sauro Breschi, Ferdinando Betti, Letizia Frizzi, Omar e Irene Vannacci
Il paese di Fognano, sulle colline di Montale, ha a disposizione un defibrillatore esterno grazie alla donazione della famiglia Frizzi-Vannucci che ha donato l’apparecchio alla Misericordia di Fognano in ricordo di Silvano Frizzi, un familiare scomparso che era anche socio della locale confraternita. Il defibrillatore è stato collocato sulla facciata esterna della sede della Misericordia, in via Antonio Gramsci, in un luogo centralissimo della frazione a cui facilmente tutti i paesani possono accedere con facilità.
La cerimonia di inaugurazione ha visto una notevole partecipazione di cittadini e ha vissuto momenti commoventi anche per la presenza di tutta la famiglia che ha effettuato la donazione. C’era Fiorella, la moglie di Silvano, che è stata la prima promotrice dell’iniziativa, la figlia Letizia e i nipoti Irene e Omar. Sono intervenuti il sindaco di Montale Ferdinando Betti e il parroco di Fogano don Cristoforo Dabrowski che ha impartito la benedizione alla nuova apparecchiatura salvavita.
Il presidente della Misericordia di Fognano Sauro Breschi ha ricordato con poche e commosse parole l’amico e socio Silvano e il suo volere, raccolto ed espresso dalla vedova Fiorella, di compiere un’offerta all’associazione "a cui era molto legato". "Grazie a questo gesto di generosità – ha detto Breschi – la frazione di Fognano può dotarsi di uno strumento di grande utilità". La comunità di Fognano ha dimostrato di aver compreso pienamente la rilevanza della donazione non solo con la numerosa presenza alla inaugurazione, ma soprattutto con l’ampia partecipazione con ben cinquantuno cittadini presenti al corso di formazione sull’uso del defibrillatore tenutosi nella sede della Banda Giuseppe Verdi, a cura del direttore dei servizi della Misericordia di Montale Massimiliano Corrieri.
Il sindaco di Montale ha sottolineato come l’arresto cardiaco sia tra le cause più diffuse di morte e come il defibrillatore possa salvare una percentuale molto alta di persone colpite se usato tempestivamente. "Nel nostro territorio – ha aggiunto Betti – ci sono già diversi defibrillatori dovuti a donazioni di privati o di associazioni e la comunità è grata a questa famiglia di Fognano per aver dato anche a questa frazione un apparecchio di grande utilità".
Dopo la scopertura del defibrillatore il soprano Claire Nesti. accompagnata da Sebastian Scimè all’oboe, ha cantato un’aria, scelta da Letizia, dal Gianni Sticchi di Puccini.
Giacomo Bini