DANIELA GORI
Cronaca

Strade, alberi e fognature. Tomasi incontra i residenti

A Masiano assemblea pubblica sulle criticità delle vie di Ramini e Montalbano. La Regione potrebbe intervenire ma ci sono da fare ancora gli espropri . .

Una serie di problematiche che fanno parte del corposo documento sottoscritto dai residenti e presentato dal comitato di Casenuove di Masiano all’amministrazione comunale di Pistoia è stata di nuovo al centro della discussione nell’assemblea di venerdì 11 luglio al circolo Arci di via Montalbano. A rispondere questa volta è venuto il sindaco Alessandro Tomasi, insieme all’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi. Tra i punti esposti dal portavoce del comitato Federico Bernocchi, quello cruciale è sempre legato alla viabilità e alla messa in sicurezza di via di Ramini e via Montalbano. La variante è già nel piano operativo, e l’iter per realizzarla prosegue, hanno confermato sindaco e assessore. Ma resta il punto interrogativo sull’ammontare della spesa e dove trovare la copertura economica: "All’assemblea di maggio avevamo parlato di un finanziamento degli eventuali lottizzanti - ha ricordato Cialdi - poi emerse dall’intervento dei consiglieri regionali che la Regione investirebbe su una strada che però è comunale. Intanto il progetto è adottato, adesso mancano gli ultimi passaggi con la risposta dei vari Enti, ci saranno degli espropri da fare, poi uscirà fuori il costo, e si parlerà del finanziamento o di un cofinanziamento". Sempre sulla viabilità si è parlato della messa in sicurezza dei pedoni in via di Ramini, con eventuali barriere d protezione, ma queste porterebbero via spazio al parcheggio dei residenti, mentre l’alberatura lungo via Montalbano sta iniziando a diventare un problema: "Le radici hanno distrutto le fogne, fanno danni anche alle case - ha spiegato Tomasi - se si tolgono questi alberi e si sostituiscono possiamo risistemare i marciapiedi". Sul traffico causato dai cantieri di Publiacqua: "è un lavoro che andava fatto - ha risposto Tomasi - l’acquedotto aveva perdite d’acqua del 35% e con questi lavori sarà più efficiente per molti anni. Sarà anche l’occasione per rifare il manto stradale entro l’estate".

Difficile trovare una soluzione invece per le fognature a cielo aperto: per il momento Publiacqua non le ha programmate, ma se venisse fatta la canalizzazione poi ci sarebbe l’obbligo di allacciamento, oneroso e con conseguenze sulla conformità delle abitazioni nei casi in cui non fosse realizzabile. Sono stati poi segnalati dai cittadini altri problemi, tra cui la mancanza di parcheggi e quello delle caditoie che non sono tutte realizzate in modo efficace. Per il rischio idraulicoTomasi ha osservato che con il Consorzio di Bonifica sta andando avanti la pianificazione della cassa d’spansione che insieme a quella di Chiazzano mitigherà il rischio di allagamenti.

Daniela Gori