FRANCESCO STORAI
Cronaca

Riccardo muore a soli 35 anni. La città piange il suo benzinaio con la passione per la musica

Lorenzini ha avuto il malore mentre era a pranzo dai genitori. È morto a Careggi tre giorni dopo. Anni addietro aveva fondato con i suoi amici una band, i Blank Insight, con cui si esibiva.

Lorenzini ha avuto il malore mentre era a pranzo dai genitori. È morto a Careggi tre giorni dopo. Anni addietro aveva fondato con i suoi amici una band, i Blank Insight, con cui si esibiva.

Lorenzini ha avuto il malore mentre era a pranzo dai genitori. È morto a Careggi tre giorni dopo. Anni addietro aveva fondato con i suoi amici una band, i Blank Insight, con cui si esibiva.

Una vita spezzata a soli 35 anni, lasciando un vuoto incolmabile in tantissime persone che ancora oggi faticano a credere che "Ricca" non sia più tra loro. Si chiamava Riccardo Lorenzini, (nelle foto) era originario di Ponte Buggianese. È buona regola, per un giornalista, riportare i fatti senza metterci del proprio. Ma questa volta sarà impossibile: Riccardo era un amico. La storia della sua vita è cambiata radicalmente martedì 8 luglio, intorno alle 13. Riccardo ha avuto un malore improvviso mentre si trovava a pranzo con i genitori: si è accasciato e ha perso i sensi.

I familiari hanno chiamato subito il 118, e i soccorritori sono arrivati nel giro di pochi minuti. Riccardo, però, non riprendeva conoscenza. A Ponte Buggianese, dove abitano i suoi, è intervenuto l’elisoccorso Pegaso per trasferirlo d’urgenza all’ospedale di Careggi. Per chi lo conosceva è iniziato un incubo, fatto di speranze che si affievolivano ora dopo ora, con i bollettini medici sempre più scoraggianti. Riccardo aveva subito un violento aneurisma cerebrale, verosimilmente provocato da una condizione medica scoperta meno di un mese prima: una formazione anomala nel cervello, per la quale aveva appena iniziato ad affrontare i primissimi esami diagnostici. Nessuno però - neanche i medici che lo avevano visitato nei giorni precedenti - avrebbe mai immaginato un episodio così drammatico e fulminante. Già poche ore dopo il ricovero, i medici avevano definito le sue condizioni disperate, con possibilità di risveglio pressoché nulle. E purtroppo così è stato: Riccardo si è spento venerdì 11 luglio.

I genitori, la fidanzata Vanessa, gli amici di sempre: per tutti coloro che lo conoscevano e gli volevano bene, è stato il concretizzarsi di qualcosa di impensabile, lontanissimo dalla realtà. Riccardo era un ragazzo semplice, amante della vita e della musica. Aveva un viso da rockstar: biondo, capelli lunghi, occhi azzurri. Ma non era solo apparenza: Riccardo amava davvero il canto e per anni si è esibito con la band che aveva fondato insieme ai suoi amici di sempre, i Blank Insight. La musica era il suo mondo: Aerosmith, Avenged Sevenfold, Green Day, Linkin Park erano tra i suoi gruppi preferiti. Nella vita lavorava come gestore di due distributori di carburante: uno a Ponte Buggianese e l’altro, appena preso in gestione, a Pistoia. Il destino, però, gli ha riservato una fine senza appello, una sentenza che per tutti noi appare insensata, crudele, ingiusta.

Riccardo non si sarebbe mai preso troppo sul serio. Conoscendolo, si sarebbe imbarazzato all’idea di finire su un giornale. Ma tutti noi gli volevamo un gran bene. E chiunque legga queste righe sappia che il suo ricordo, tra chi lo ha conosciuto, non svanirà mai.

Francesco Storai