
Sono oltre trecento le firme raccolte per il referendum sulla sanità. Durante la festa di Santa Celestina, l’Associazione Zeno Colò...
Sono oltre trecento le firme raccolte per il referendum sulla sanità. Durante la festa di Santa Celestina, l’Associazione Zeno Colò e il Crest (Comitato regionale emergenza sanità toscana), hanno allestito un banco per raccogliere firme per un referendum consultivo sulla sanità Toscana, con il supporto del Comitato parrocchiale e del consigliere Franco Del Re.
"Trecento firme – spiega Simone Ferrari, consigliere della Zeno Colò – sono un risultato oltre le previsioni, superando le aspettative iniziali. In montagna la gente partecipa quando si parla di sanità e il tema dell’Ospedale Pacini catalizza l’interesse su tutte le problematiche sanitarie". Il referendum chiede ai cittadini se sono favorevoli a rivedere l’attuale assetto del Sistema sanitario regionale, passando dalle 3 Ausl di area vasta alle Asl organizzate su base provinciale: "Perché la sanità funzioni dobbiamo tornare alle Asl provinciali. La riforma – osserva ancora Ferrari – doveva ottimizzare la spesa, ma ha prodotto risultati deludenti: liste d’attesa triplicate, 900 posti letto in meno, oltre 200mila toscani costretti a rinunciare alle cure o a viaggiare centinaia di chilometri".
Cosa accadrà se verranno raccolte le firme necessarie? "Con 30mila firme si terrà il referendum consultivo. Pur non essendo vincolante, un’alta partecipazione invierebbe un messaggio chiaro contro la centralizzazione dei servizi. Per l’Ospedale Pacini si chiede il riconoscimento come presidio di area disagiata, già ottenuto da altri ospedali della Asl Sud Est in zone simili. Il 25 settembre è previsto un incontro pubblico con i candidati regionali".
Andrea Nannini