PIERA SALVI
Cronaca

"Quattordici milioni non riscossi. Un ammontare impressionante"

Sono i 14 milioni di crediti non riscossi su cui si concentra l’attenzione del Partito democratico dopo la delibera...

Nicolò Paroli, Partito democratico

Nicolò Paroli, Partito democratico

Sono i 14 milioni di crediti non riscossi su cui si concentra l’attenzione del Partito democratico dopo la delibera del bilancio consuntivo a cui il Pd, gruppo consiliare di opposizione, ha votato contro. "Come Partito democratico – rileva il consigliere Nicolò Paroli – lo abbiamo già evidenziato in consiglio comunale e lo ribadiamo adesso: il bilancio riporta un ammontare di crediti non riscossi impressionante, pari a circa 14 milioni di euro. Di questi, 8.5 milioni sono crediti tributari. Somme che, a causa di prescrizione o altre circostanze, potrebbero essere irrecuperabili. Ebbene il tanto sbandierato avanzo di bilancio è un dato fittizio – evidenzia Paroli – perché ha come componente questi crediti che, se fossero anche solo in piccola parte inesigibili, porterebbero il bilancio in abbondante disavanzo. Il paradosso del sindaco – prosegue il consigliere Dem – è sostenere di essere un paladino della lotta all’evasione quando fino a oggi i numeri dimostrano il contrario".

Paroli pone quindi l’attenszione sull’evasione: "Nei sei anni di amministrazione Benesperi l’evasione, e il buco nella riscossione tributaria, è più che raddoppiato, passando da 3.5 milioni nel 2018, importo tutto sommato fisiologico e proporzionato al bilancio comunale, a 8.6 milioni nel 2024. La difficoltà della giunta nella gestione delle finanze comunali si vede anche dal confronto delle entrate e delle uscite di competenza, che sono i pagamenti e gli incassi senza considerare crediti e debiti di anni passati. A fronte di entrate per circa 15.8 milioni ci sono state uscite per circa 16.2 milioni, l’equilibrio generale di cassa corrente segna un valore negativo".

"Ecco quindi – è la considerazione del consigliere Pd – spiegate le difficoltà del Comune nell’investire denaro. La gestione procura a malapena i fondi per provvedere alla gestione corrente. Ed ecco le continue variazioni di bilancio che dobbiamo sistematicamente approvare in consiglio; per impegnare una spesa anche minima il Comune è costretto a spostare soldi da altre voci di bilancio, perché la coperta è corta".

"L’assessora al bilancio tutto questo lo sa bene – conclude Nicolò Paroli – perché ha ascoltato le nostre osservazioni in consiglio e adesso prova a efficientare la riscossione dei tributi e a lavorare sugli accantonamenti, provando a mettere una pezza, per evitare di ritrovarsi con il cerino in mano. Vedremo se la strada intrapresa le darà risultati".

p.s.