GIACOMO BINI
Cronaca

Un magico pomeriggio a Celle. Poesia, teatro ed emozioni forti nel segno di Pina e Giuliano Gori

Pistoia, momenti vibranti di energia e idee per la terza edizione del premio “Celle Arte Natura”, vinto da Villalta

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Pistoia, 3 giugno 2024 – Che il lascito spirituale di Giuliano Gori sia più che mai vivo e operante a Celle lo hanno avvertito chiaramente le tante persone che hanno partecipato alla terza edizione del premio di poesia ’Celle Arte Natura’. Più che una cerimonia formale è stato un evento vibrante di energia e di idee e anche un caloroso abbraccio che ha unito i quattro figli di Giuliano, Paolo, Fabio, Patrizia e Stefania, i poeti vincitori delle tre edizioni del premio (Antonella Anedda nel 2020, Giuseppe Conte nel 2022 e Gian Mario Villalta nel 2024) e un pubblico numeroso, commosso e grato. "E’ la prima volta senza Giuliano e Pina – ha detto Patrizia Gori – che proprio il 2 giugno di 74 anni fa si sono sposati: loro due hanno voluto tutto questo e ne erano non solo l’anima ma il cuore pulsante".

I quattro fratelli hanno fatto da guida nei tre punti "iconici" del parco nei quali sono state collocate tre panchine in marmo su ciascuna delle quali è stata incisa una poesia composta dai poeti vincitori delle tre edizioni del premio. I tre poeti hanno letto ciascuno la propria poesia. Il primo è stato Gian Mario Villalta, la cui poesia, scolpita sulla panchina posta nei pressi della Serra dei Poeti, è un dialogo in cui Giuliano esprime il suo sogno di unità tra natura e uomo: "O sono già un sogno della terra gli alberi/ gli animali e gli stessi esseri umani?" . Antonella Anedda, prima di leggere la sua poesia impressa nella panchina davanti al laghetto, si è detta convinta che "Giuliano respira tra questi boschi" e ipotizza in uno suo verso che Celle sappia "tradurre nella lingua del muschio".

La terza panchina, posta davanti al teatro del parco, contiene una poesia-dedica di Giuseppe Conte che rivolto a Giuliano dice: "Tu che ad arte e natura hai saputo nel tempo costruire questo tempio di Celle, fioritura di ingegni, sogni e immagini". E’ stata aperta per l’occasione anche la cappella della villa dove è stata per la prima volta esposta la scultura di Fausto Melotti "Il viaggio della luna". Nella casina del the davanti al teatro si è poi assistito ad una performance dell’artista Vittorio Corsini.

Il momento della premiazione a Villalta è stato celebrato nel teatro dove Paolo Gori ha affidato a ad Antonio Riccardi il compito di ricordare le motivazioni del premio. La giuria, presieduta da Paolo Gori, è composta da Antonio Franchini, Andrea Mati, cui si deve l’acero dedicato a Villalta nel viale dei poeti, Silvio Perrella, Antonio Riccardi e Sandro Veronesi. E’ seguito, come suggestiva ed emozionante conclusione del pomeriggio a Celle, l’ evento teatrale Kataklò dance a cura dell’Atheltic Theatre dedicato a Giuliano Gori e al suo amico di una vita Mario Staccioli.

Giacomo Bini