Pistoia. “Omicidio, figlio indagato per la morte della madre”

L’ipotesi di reato formulata dalla Procura in vista dell’autopsia. Ottavina Maestripieri, 90 anni, è stata trovata senza vita nel suo appartamento in via Monteverdi

Il condominio di via Monteverdi dove abitava Ottavina Maestripieri

Il condominio di via Monteverdi dove abitava Ottavina Maestripieri

Pistoia, 3 giugno 2023 – Omicidio volontario. È l’ipotesi di reato, in vista dell’autopsia, formulata dalla procura di Pistoia nei confronti di Patrizio Ruscio, 60 anni, figlio di Ottavina Maestripieri, 90 anni, trovata morta nella mattina di giovedì 1 giugno nel suo appartamento in via Monteverdi, nel quartiere residenziale che si trova oltre il ponte di viale Macallè. 

La vicenda dell’anziana signora trovata morta in casa è ancora tutta da chiarire. A partire da quanto ricostruito dai sanitari del 118 intervenuti in quella casa. Tutto è cominciato alle 7 e mezzo di mattina di giovedì 1 giugno, quando il figlio di Ottavina ha lanciato l’allarme al 118 dopo aver trovato l’anziana madre morta nel letto del suo appartamento. 

Il medico che ha constatato il decesso della donna lo avrebbe ritenuto compatibile con un malore, conseguenza di una probabile crisi epilettica, della quale sarebbero rimaste alcune tracce visibili. Tuttavia, il medico legale intervenuto in un secondo momento su disposizione degli inquirenti, avrebbe riscontrato un segno all’altezza del collo, non compatibile con la crisi epilettica. Quest’ultimo elemento ha quindi iniziato a far insospettire la macchina investigativa. 

Dopo il nulla osta dei magistrati inquirenti, la salma dell’anziana signora è stata rimossa e trasportata nella sala anatomica dell’ospedale del San Jacopo in vista dell’autopsia, che sarà eseguita in questi giorni. Esame fondamentale per risalire con esattezza alle cause della morte

L’appartamento di via Monteverdi è stato immediatamente posto sotto sequestro, mentre il figlio di Ottavina Maestripieri è stato raggiunto da un avviso di garanzia per omicidio interrogato fino a tarda notte dai magistrati che dirigono l’indagine.