ANDREA NANNINI
Cronaca

Pannelli fotovoltaici sulla scuola Anna Frank

Sono spuntate come funghi e hanno dato vita a una lunga serie di domande, che i marescani si sono posti,...

La scuola del paese di Maresca è stata circondata dalle impalcature per consentire l’allestimento dei pannelli

La scuola del paese di Maresca è stata circondata dalle impalcature per consentire l’allestimento dei pannelli

Sono spuntate come funghi e hanno dato vita a una lunga serie di domande, che i marescani si sono posti, anche un poco preoccupati. Al centro dei quesiti c’è la lunga impalcatura, da terra a tetto, con cui è stata circondata la scuola del paese, recentemente oggetto di una ristrutturazione della quale sembrava non arrivasse mai la fine. I lavori di adeguamento antisismico sono andati a buon fine, ma la durata dei lavori, definita biblica, ha lasciato il segno. Si è parlato di una possibile decorazione della facciata da farsi al livello del primo piano, per integrare e rafforzare quella realizzata al piano terreno, oppure del montaggio di pannelli sul tetto, forse termici o forse fotovoltaici. Fortunatamente, come spiega il vicesindaco Giacomo Buonomini, niente di tutto questo dev’essere fonte di preoccupazione: "I lavori attualmente in corso alla scuola Anna Frank di Maresca, riguardano un intervento importante e positivo: sono in corso di installazione i pannelli fotovoltaici che permetteranno di avere il plesso sostanzialmente autonomo dal punto di vista del consumo di energia elettrica. L’intervento sarà concluso nel mese di settembre senza che abbia impatto sull’inizio delle attività didattiche."

"L’installazione dell’impianto fotovoltaico – spiega ancora il vicesindaco – che ha una potenza nominale di 17 Kw, nasce grazie a specifici contributi della Regione Toscana a favore dei territori montani e ha un valore di poco inferiore ai 150.000 Euro. L’intervento è condotto dall’Unione dei Comuni che lo sta perseguendo per conto dei Comuni che costituiscono il progetto e l’intero finanziamento regionale, che riguarda anche interventi simili negli altri territori. E’ un’attività che non è collegata al lavoro di ristrutturazione, finito circa un anno e mezzo fa, ma di fatto completa l’efficientamento energetico dell’edificio anche dal punto di vista di autoconsumo di elettricità. Questo nuovo impianto si unisce agli altri già presenti e realizzati dal Comune e che costituiscono un investimento importante per la sostenibilità dell’Ente (minori costi) e dell’ambiente."

"Mi sento di dire – conclude Buonomini – che proprio l’installazione su un plesso scolastico ha un triplice valore: risparmio diretto per il Comune, valore per le mancate emissioni equivalenti di Co2 nell’ambiente, educativo per i tanti giovani che lì si formano per il proprio futuro". Alla fine, come suol dirsi, "il diavolo non è sempre così brutto come lo si dipinge", la miglioria è reale e i tempi di realizzazione non comprometteranno la ripresa dell’attività scolastica.

Andrea Nannini