
Riccardo Trallori
di Alessandro BenigniPISTOIAIl candidato presidente c’è, Eugenio Giani. La data delle elezioni pure, 12-13 ottobre. Adesso in casa Partito Democratico mancano ’solo’ i famigerati listini dei candidati al consiglio regionale. Una partita a scacchi dir poco complessa e dalle mille sfaccettature, specie a Pistoia. Partita destinata a breve a entrare nel clou: le pedine sullo scacchiere stanno infatti facendo le proprie mosse, saggiando il terreno e ’marcandosi’ a vicenda, in un susseguirsi di azioni e reazioni.
Giusto ieri raccontavamo dell’irruzione sul tavolo della carta Bernard Dika: l’enfant prodige del partito, attuale portavoce del presidente regionale, è, per l’appunto, l’uomo di fiducia di Giani. Di estrazione renziana-riformista, sembra però incontrare anche i favori di Marco Furfaro, colonnello locale schleiniano. Inizialmente il Governatore uscente era scettico all’impiego del suo alfiere nella corsa al consiglio regionale, sottraendolo alla campagna presidenziale. Poi il cambio di rotta e, puntuali, i primi endorsement del territorio per una sua ipotetica candidatura. Non un caso.
Adesso (e anche qui, non pare un caso) gli endorsement fioccano per Riccardo Trallori, pistoiese classe 1988, membro della direzione regionale del Pd e responsabile segreteria dell’assessorato regionale alle Infrastrutture digitali. Un profilo giovane ma già con buona esperienza amministrativa, da mesi impegnato in prima persona sul territorio provinciale nell’ottica di un’ipotetica candidatura. A sostenerla, con un appello, ci sono centosessanta firmatari dell’universo democratico pistoiese: dentro ci sono sindaci (Dino Cordio, Gilda Diolaiuti, Marco Breschi, Riccardo Franchi, Federico Bruschi), amministratori e dirigenti (circa la metà della Direzione Provinciale pistoiese del Pd, a spanne, più alcuni esponenti dei Giovani Democratici), nonché figure cittadine di spicco quali l’ex primario di chirurgia Sandro Giannessi e Siria Schiano, figlia di Ugo. Insomma, un fronte numeroso e ben assortito.
"Auspichiamo che la fase delle candidature nelle liste passi dall’ascolto dei territori – si legge nell’appello – e vogliamo dare un contributo all’ampia consultazione in atto. Con la marcia impressa dalla Direzione regionale riteniamo che vi sia la necessità di una lista fatta di persone che sappiano rappresentare il territorio, che lo conoscano a fondo, lo abbiano vissuto e possano essere credibili nel prendere gli impegni necessari a garantire i bisogni delle nostre comunità locali – mettono in chiaro –. Riteniamo che si debba aprire una nuova fase, con una rinnovata rappresentanza in Consiglio regionale, con un rinnovamento che non sia fine a se stesso".
Per questo, i firmatari chiedono a Trallori "di dare la sua disponibilità a candidarsi consigliere regionale per la provincia di Pistoia. Riccardo conosce bene il territorio e può rappresentarlo trasversalmente occupandosene a tempo pieno – spiegano –, è espressione della giovane generazione del Pd e al contempo può contare su esperienza politica e amministrativa. È in grado di coniugare capacità e il necessario cambiamento generazionale – snocciolano –, disponibilità al dialogo e capacità di ascolto, una passione incrollabile per la buona politica ed entusiasmo, oltre a piena rappresentanza a tutto il territorio provinciale". Il candidato ideale, insomma. Che però dovrà giocoforza passare dal vaglio della segreteria provinciale (con Mazzanti che proprio ieri ribadiva come ’il percorso per le candidature dovrà svolgersi all’interno del partito) e della direzione regionale. "Noi siamo pronti a fare la nostra parte, sostenendo Riccardo Trallori e il presidente Giani con entusiasmo e convinzione – concludono –. Per il bene del nostro territorio e della comunità".