
Bilancio di otto anni di attività: quasi 900 persone hanno fatto qui la spesa . Il 29% sono nuclei stranieri, cresce quindi la povertà fra gli italiani. .
Un progetto entrato a pieno regime nel 2017, che soprattutto durante le pandemia ha rappresentato un ulteriore appiglio per le fasce della popolazione più in difficoltà sul piano economico. E dopo l’accordo su base triennale (con la possibilità di un’ulteriore proroga biennale) trovato sul finire dello scorso anno con il Comune per il rinnovo dell’esperienza, l’Emporio Sociale sta continuando a fornire generi alimentari di prima necessità a chi è in difficoltà.
Il "supermercato sociale" portato avanti in collaborazione tra l’ente pubblico (attraverso i servizi sociali) e l’associazione Il Pozzo di Giacobbe fornisce peraltro anche una cartina di tornasole sulla povertà a Quarrata. Un quadro che si presenta stabile rispetto allo scorso autunno: sono attualmente 42 i nuclei familiari seguiti dell’Emporio (mentre nove mesi fa erano 41) per un totale di 98 persone sostenute (a fronte delle 105 della precedente rilevazione).
In questi primi sette mesi del 2025, l’Emporio Sociale ha distribuito 15405 kg di prodotti, a fronte di 727 spese effettuate nel corso dell’anno. Dati decisamente più contenuti rispetto ai tempi del Covid, ma che segnalano comunque come il fenomeno necessiti ancora di attenzione. Uno strumento fondamentale anche in chiave inclusiva: le famiglie non italiane rappresentano circa il 29% dei nuclei in carico, con le famiglie marocchine e nigeriane in prima linea (6%) davanti a quelle albanesi (4,7%), Ma ci sono anche nuclei di origine pakistana, cinese, senegalese, ucraina, moldava, romena, brasiliana e afghana. Inoltre, si legge nella relazione del nuovo progetto dell’Emporio pubblicato lo scorso inverno, circa il 20% dei nuclei familiari accolti tra il 2022 e il 2024 sono state beneficiarie del reddito di Cittadinanza. Non sono mancate iniziative di beneficenza con il coinvolgimento degli studenti del territorio: poche settimane fa, ragazzi e ragazze delle medie dell’ICS Bonaccorso da Montemagno (nella foto)sono riusciti a raccogliere circa 100 kg di generi alimentari donati dai clienti di Conad, nell’ambito delle attività di servizio civile scolastico.
Alimenti che sono stati e saranno donati proprio ai bisognosi che faranno spesa all’Emporio. Dopo i primi trentasei mesi, che serviranno a tracciare un bilancio, sarà possibile estendere l’accordo di altri due anni, arrivando così indicativamente alla fine del 2029. Il Comune metterà sul piatto una cifra complessiva superiore ai 174mila euro per l’intero quinquennio, in modo da contribuire al funzionamento del "supermercato solidale". Cominciando invece il conteggio dall’apertura di circa otto anni fa, il "supermarket della solidarietà" ha accolto in tutto 890 persone (305 nuclei familiari) distribuendo complessivamente 171539 kg di cibarie, per un totale di 160750 punti-spesa utilizzati. E anche in futuro, secondo il progetto, la capacità di accoglienza dei nuclei familiari sarà mantenuta attorno a 50 nuclei in contemporanea, "con possibilità di arrivare fino ad un massimo di 60 nuclei in concomitanza con periodi di particolare emergenza".
Perché al netto di tutto, l’attenzione deve restare alta.
Giovanni Fiorentino