GIACOMO BINI
Cronaca

Una vita per la cultura, addio a Rosa Spera

Ex insegnante elementare, era una instancabile animatrice di iniziative sociali. Attivissima con le Donne di Carta, nei Dialoghi, alla San Giorgio e nell’Auser

Una recente immagine di Rosa Spera, in uno dei tanti eventi culturali a cui prendeva parte, con competenza e passione

Una recente immagine di Rosa Spera, in uno dei tanti eventi culturali a cui prendeva parte, con competenza e passione

Pistoia, 4 giugno 2025 – “Ciao anima nobile”. E’ solo uno dei tantissimi saluti che si susseguono sui social da ieri mattina, da quando si è diffusa la notizia della morte, inattesa, di Rosa Spera, ex insegnante, componente attivissima dell’associazione Donne di Carta, impegnata in tante iniziative culturali e sociali. Il cordoglio per la scomparsa di Rosa, che abitava a Pistoia, sul viale Arcadia, con la famiglia, è vastissimo e profondo, si estende dalla città alla montagna, da Montale alla piana pistoiese. Innumerevoli i ricordi di chi l’ha conosciuta e amata, a partire dai suoi alunni nelle scuole elementari di Stazione a Montale dove ha insegnato per tanti anni, lasciando la traccia di una maestra dinamica e creativa, instancabile nella dedizione alle sue classi. Nata a Marigliano, un comune della cerchia metropolitana di Napoli, l’11 gennaio del 1949, Rosa Spera ha vissuto la diffusione della cultura come una vera e propria militanza, come un dovere civico in cui infondeva passione ed entusiasmo.

Difficile elencare tutte le sue attività di volontariato culturale: dall’associazione Donne di Carta, persone libro che imparano a memoria i testi da diffondere, alla divulgazione della Carta dei diritti della lettura, dall’impegno con gli Amici della San Giorgio, al volontariato ai Dialoghi sull’uomo fin dalla prima edizione, e alle tante presentazioni alla Biblioteca dell’Amicizia di Alessandra Vannetti, profondamente addolorata, come tutti coloro che volevano bene a Rosa.

Il suo legame con il paese di Montale l’ha portata a far parte dell’Auser con una serie di iniziative di cui era la principale promotrice. Ha guidato un corso di scrittura creativa le cui allieve ricordano ancora i suoi preziosi insegnamenti e soprattutto, negli ultimi anni, è stata la colonna di un corso di italiano per stranieri che ha avuto un grandissimo seguito di iscritti e soprattutto un grande apprezzamento. Una ventina di donne straniere hanno potuto, grazie all’impegno di Rosa, avviare un vero processo di integrazione ma soprattutto socializzare, fare gruppo, mettere in comune culture e usanze diverse. L’impegno culturale di Rosa era sempre animato da ideali nobili e generosi, come i diritti delle donne, l’uguaglianza, la tolleranza e la pace. Amava leggere e insegnava a leggere e quando leggeva suscitava amore per i libri e la letteratura. Tutte le associazioni e le istituzioni con cui ha collaborato sono ora colpite da un acuto dolore per il grande vuoto che lascia la scomparsa di Rosa. “Gentilezza, allegria – scrive Elena Zucconi – i colori sgargianti, carissima Rosa, da oggi il mondo è più grigio”. La sua morte è giunta inaspettata perché ancora dieci giorni fa aveva partecipato a un viaggio in Germania, nella città di Langenfeld gemellata con Montale, organizzata dal Comitato montalese per i Gemellaggi. Dalla Germania aveva inviato messaggio animati dalla consueta gioia di vivere. Di sicuro lascia un’eredità molto ricca di valori e di passione per la cultura e un esempio di alto esempio di impegno civile. Il funerale sarà celebrato nella giornata di domani, a cura della Misericordia di Pistoia.