GIACOMO BINI
Cronaca

Manca il dottore . Chiude l’ambulatorio. La protesta di Tobbiana: "Siamo senza servizi"

Il sindaco Betti: "I dottori del gruppo non hanno dato disponibilità". I cittadini hanno organizzato un’assemblea per chiedere soluzioni. Intanto cesserà anche l’attività commerciale del centro della frazione.

Il sindaco Betti: "I dottori del gruppo non hanno dato disponibilità". I cittadini hanno organizzato un’assemblea per chiedere soluzioni. Intanto cesserà anche l’attività commerciale del centro della frazione.

Il sindaco Betti: "I dottori del gruppo non hanno dato disponibilità". I cittadini hanno organizzato un’assemblea per chiedere soluzioni. Intanto cesserà anche l’attività commerciale del centro della frazione.

Tobbiana resta senza l’ambulatorio medico. Il sindaco di Montale Ferdinando Betti, rispondendo a un’interpellanza sull’argomento del gruppo di centrodestra, ha informato il consiglio comunale che "i medici di famiglia del gruppo Medici Insieme Montale non hanno dato la disponibilità a svolgere servizio ambulatoriale a Tobbiana". Il sindaco ha fatto presente che l’amministrazione comunale si era resa disponibile a trovare una soluzione per quanto riguarda il locale dove effettuare il servizio a Tobbiana.

"Ho avuto molte interlocuzioni con la direttrice della casa della salute Silvia Mantero – ha detto il sindaco – e con il referente territoriale dei medici di famiglia Daniele Mannelli, che mi ha riferito che l’ASL emetterà un avviso di manifestazione di interesse per un medico che sarà destinato alla sede ambulatoriale di Tobbiana, ma è chiaro che ci vuole la disponibilità di un medico". L’interpellanza che ha portato in consiglio comunale il problema della chiusura dell’ambulatorio medico di Tobbiana, avvenuta il primo aprile scorso, è stata presentata dalla consigliera Greta Cavaciocchi del gruppo di centrodestra ’Noi per Montale’, che ha sottolineato i disagi della popolazione di Tobbiana, in gran parte anziana, dovuti alla mancanza dell’ambulatorio che "costituisce un presidio di prevenzione" per il paese. Cavaciocchi ha ricordato l’assemblea di cittadini dell’8 luglio scorso in cui è stato sollevato pubblicamente il problema e da cui è venuta la sollecitazione all’Amministrazione Comunale a farsi carico della questione. Il sindaco Betti, pur facendo presente che nei mesi scorsi e prima dell’assemblea dell’8 luglio non erano pervenute lamentele a lui e all’assessora al sociale, ha sostenuto che la mancanza dell’ambulatorio è un problema rilevante per la frazione ed ha riferito dell’impegno dell’amministrazione per trovare una soluzione.

Intanto a Tobbiana, un paese di poco meno di mille abitanti sulle colline di Montale, cresce la preoccupazione dei residenti non solo per la mancanza dell’ambulatorio ma anche per la chiusura del mini-market del paese, un negozio storico che negli anni ha rappresentato un punto di riferimento per la popolazione. La Pro-Loco di Tobbiana si è fatta portavoce dell’allarme della comunità tobbianese sul suo profilo facebook: "Il nostro è un grido disperato – scrive la Pro Loco di Tobbiana - il nostro paese di sta spegnendo a poco a poco. Oltre alla mancanza di medico che di per sé potrebbe bastare, il Mini Market di Katiuscia chiuderà e questo, a nostro sentire, ci sembra ancora più grave. Molte persone si troveranno in difficoltà nel reperire i beni di prima necessità quotidianamente anche se al momento resistono la Macelleria di Dino ed il Forno della Cosetta. Ma per quanto tempo anche questi due esercizi commerciali potranno continuare a resistere? Come Pro Loco Tobbiana non possiamo far altro che evidenziare il problema e chiedere alle persone di buona volontà una mano a trovare una soluzione. Ci troveranno sempre a disposizione per collaborare e lavorare insieme". La Pro Loco conclude con un accorato appello "agli enti pubblici e privati, a tutti, affinché possano cogliere la nostra preghiera".

Giacomo Bini