
Masotti, Castellina, Serravalle e Ponte avranno di nuovo l’ambulatorio. Il sit in dei cittadini ieri sera: "Tutti i servizi sanitari vanno ripristinati" .
Il distretto sanitario di Masotti avrà il nuovo medico di base: dal 4 agosto (quattro giorni dopo la scadenza dell’incarico del dottor Francesco Colombo) prenderà servizio il dottor Tito Rastelli. Ciò non è tuttavia bastato a far sì che i residenti sotterrassero l’ascia di guerra: circa un centinaio di cittadini si sono ritrovati nuovamente davanti alla Farmacia Baldassarri per esprimere una volta di più i loro timori. Puntando sul fatto che il servizio sarà sì garantito, ma considerato che è stato individuato un solo medico a fronte dei due posti banditi dall’Azienda sanitaria (il secondo, dopo una prima adesione, ha rinunciato) il problema rischia di ripresentarsi.
Andiamo con ordine: nella mattinata di ieri, il consigliere regionale PD Marco Niccolai aveva comunicato l’arrivo del dottor Rastelli, ricordando il bando di Asl per due medici a Masotti con un incentivo annuo sino a 6mila euro voluto dalla Regione. Anche il sindaco Piero Lunardi e l’assessore al sociale Ilaria Gargini hanno espresso soddisfazione, ringraziando l’Azienda. "Abbiamo costantemente sollecitato l’Asl che ha sempre risposto alle nostre richieste pubblicando i bandi per individuare i medici – hanno detto – uno di questi ha avuto finalmente buon esito. Cercheremo di sostenere il nuovo medico chiedendo di mantenere nel distretto la figura dell’infermiere e rapportandosi costantemente con lui".
E il "sostegno" che l’amministrazione vuole garantire al nuovo dottore non è casuale, perché i cittadini riunitisi dalle 18:30 alla farmacia per il sit in (tra i quali figuravano esponenti di PD, Serravalle Civica, Movimenti 5 Stelle ed Europa Verde) temono proprio che l’"isolamento" all’interno distretto possa indurre anche il nuovo medico a lasciare l’incarico. E per tutelare tanto il professionista quanto i 1600 pazienti, chiedono di ripristinando i servizi. "E’ necessario ripristinare nel distretto di Masotti i servizi attivi sino ad un anno fa: il pediatra, un secondo medico e gli assistenti sociali – ha detto Raffaele Landi, uno degli organizzatori della protesta – altrimenti tra dodici mesi, quando scadrà l’incarico del nuovo medico, saremo punto e a capo. Stiamo pensando di lanciare una petizione: in una frazione ancora priva di pediatra, è assurdo che le famiglie possano sceglierlo a Quarrata o a Casalguidi, ma non a Pistoia".
Giovanni Fiorentino